C’è un dato che “scagiona” Ever Banega, ammesso che l’argentino potesse essere davvero accusato di qualcosa dopo le prime due partite in Serie A e con la maglia dell’Inter della sua carriera: ha creato 10 occasioni da gol nei minuti in cui è rimasto in campo contro Chievo e Palermo e nessuno ha fatto meglio di lui in tutto il campionato. Significa che almeno per il momento è il giocatore più “creativo” in Italia: se poi le sue idee non sono state trasformate in gol, non è colpa sua.
problemi — Al di là dei numeri, va detto che, schierato dietro le punte a Verona e regista basso a San Siro, Banega si è trovato un po’ spaesato come del resto un po’ tutti i suoi compagni, anche perché De Boer, arrivato a meno di due settimane dall’esordio, ha bisogno di tempo per trovare le soluzioni giuste. Ma Banega la lampadina l’ha accesa comunque, seppur a sprazzi, perché le qualità non gli mancano.
messaggio — Nella notte che verrà Banega giocherà titolare con la maglia dell’Argentina e giocherà da “enganche”, come si dice da quelle parti: cioè trequartista. “In quella posizione sono a mio agio, la conosco bene”. È in quel ruolo, del resto, che ha giocato a Siviglia rilanciandosi nel calcio europeo. Da regista, dove pure iniziò la sua carriera, invece fa più fatica: “Ho giocato così con l’Inter l’ultima partita – ha detto a TyC Sports – ma devo riabituarmi al ruolo”. Messaggio indiretto a De Boer: Banega dà la sua disponibilità, ma se il tecnico vuole che accenda più spesso la lampadina, meglio schierarlo un po’ più avanti.
