Andrea svela i segreti del fratello Roberto, grande colpo del mercato nerazzurro
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Andrea svela i segreti del fratello Roberto, grande colpo del mercato nerazzurro
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ROMA – Uno studente modello alla facoltà di Economia e un contratto nel merchandising come sogno nel cassetto. L’altro, il contratto della vita l’ha firmato pochi giorni fa, con l’Inter. Sempre insieme, dal Mariano di Dalmine all’Atalanta. Gagliardini racconta Gagliardini, Andrea racconta il fratello Roberto, tra aneddoti, curiosità e retroscena.
Che rapporto ha con suo fratello?
«Non siamo quelli che si sentono ogni giorno, ma sappiamo che ci siamo sempre uno per l’altro».
Chi vi ha trasmesso la passione per il calcio?
«I miei genitori. Sono due insegnanti di educazione fisica. Mio padre è stato il nostro primo allenatore al Mariano di Dalmine. Un giorno venne Bonifacio, storico osservatore dell’Atalanta, e ci portò in nerazzurro. Era venuto per me, poi prese tutti e due. Mio fratello è stato il primo ‘94 dell’Atalanta».
Suo fratello è all’Inter, lei dove gioca?
«In Eccellenza, nel Verdello. A differenza di Roberto sono un difensore».
Chi era il vostro idolo da piccoli?
«Il mio Ronaldo: lo osservavo anche per studiare i movimenti degli attaccanti. Mio fratello aveva occhi solo per Zidane, oggi si rivede molto in Pogba». (…)
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