Zaccheroni è vigile e cosciente in rianimazione

In prognosi riservata, perché le condizioni sono serie, anche se Alberto Zaccheroni è comunque vigile e cosciente. Il tecnico di Meldola, che compirà settant’anni il prossimo 1° aprile, è ricoverato da venerdì sera nel reparto di rianimazione per il forte trauma cranico riportato, nel tardo pomeriggio, a seguito di una caduta all’interno della sua casa che si affaccia su piazza Comandini a Cesenatico . Ha battuto violentemente la testa a terra ai piedi di una scala , in circostanze da chiarire e che sarebbe avvenuta da un paio di metri d’altezza (ha perso l’equilibrio accidentalmente o per un improvviso malore?). È stato subito sottoposto a esami radio e tomografici che hanno rivelato una situazione da tenere attentamente sotto osserv azione. L’allenatore che ha vinto lo scudetto alla guida del Milan nella stagione 1998-1999 è stato portato in ospedale, soccorso dai sanitari del 118 avvertiti dai familiari che, dalla moglie Franca a Lara, la compagna del figlio Luca, si trovavano in casa al momento della caduta.

Zaccheroni, le condizioni

Viene monitorato costantemente e non ci sono al momento bollettini medici per conoscere l’evolversi del quadro clinico. Zaccheroni negli ultimi tempi era dedito a partecipare a eventi con suoi colleghi, specialmente Sacchi, e su invito degli amici. Non aveva nei piani di tornare in panchina dopo aver guidato, oltre al Milan, tra le altre anche Venezia, Bologna, Udinese, Lazio, Inter, Torino e Juve e la Nazionale del Giappone con cui ha vinto la Coppa d’Asia nel 2011. L’ultima esperienza è stata con gli Emirati Arabi Uniti, arrivando alla semifinale continentale persa col Qatar poi campione. Sempre in Qatar, lo scorso dicembre, ha fatto parte del gruppo di studio tecnico voluto dalla Fifa per le analisi delle gare del Mondiale.


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