Vialli, quel 9 per sempre dà brividi a Marassi

GENOVA – Vai dove ti porta il cuore e non sbagli mai, stadio Luigi Ferraris e sono 25 mila che sono tornati a casa con una lacrima sul viso. Nelle ultime ore c’era solo una parola, anche io voglio esserci. Luca Vialli e Sinisa Mihajlovic, fratelli di una famiglia blucerchiata che non dimentica mai i suoi eroi. Un omaggio splendido guidato dal cuore in ogni istante, la tristezza c’è ma si vedono pensieri, parole e cori che raccontano tutta la verità di quel legame che non si spezzerà mai. Fuori dal Ferraris sotto la Gradinata Sud ci sono fiori, sciarpe e messaggi per Luca sotto quel murale dove lui alzava la Coppa delle Coppe nella magica notte di Goteborg. Sono minuti lunghi e bellissimi prima di vedere l’inizio delle danze di questo Samp-Napoli. È uno stadio tappezzato di striscioni e dediche, ogni angolo del Ferraris è una cartolina dai sentimenti fortissimi, Bomber, Campione, Leggenda scrive la Gradinata Sud con uno striscione gigantesco che ruba subito l’occhio del pubblico, sotto ci sono diversi bandieroni col numero 9. C’è posta anche per Mihajlovic. «Esempio per questo calcio, storia della nostra maglia… Grazie di tutto Sinisa». Dalla Sud, tempio del tifo doriano, cori a ripetizione che non finiscono mai: “Sinisa, tira la bomba” e poi quello che piaceva tantissimo a Gianluca: “Noi ti amiamo e ti adoriamo, tu sei meglio di Pelé”. C’è qualcosa di bellissimo che decora anche i Distinti, caro Luca ti scrivo: “Grazie a te sappiamo che nulla è impossibile” perché quello scudetto conquistato nel 1991 resterà nella storia del calcio italiano. Indimenticabile. In campo la Sampdoria si scalda con la tradizionale maglia ma dai contenuti speciali: brillano il nome di Vialli e il numero 9, poi entrerà sul prato del Ferraris con il lutto al braccio e una divisa che porta sul colletto un pensiero dolcissimo, c’è scritto Luca-Sinisa uniti dal simbolo dell’infinito. Poche righe che dicono tutto, non ci sarà mai la parola fine a quell’amore che unisce il popolo doriano e quella straordinaria coppia che ha fatto emozionare il tifoso blucerchiato in stagioni diverse ma con la stessa passione. Inizia il countdown, quando c’è il minuto di silenzio appare un’istantanea che accompagnerà la storia della Sampdoria, la commozione è negli sguardi di tutti i protagonisti: giocatori, tifosi e quelle panchine dove il presidente Marco Lanna mostra la maglia di Vialli mentre al suo fianco Dejan Stankovic che tiene forte tra le mani quella di Mihajlovic. Vicino a lui ci sono Miroslaw, Dusan e Nikolas, i figli di Sinisa. Poi, un lungo applauso lascia un brivido che scalda il cuore di tutto il Ferraris. Alzate il sipario, si gioca. Sarà un ko per la Samp ma è semplicemente un dettaglio, basterà tornare a casa con una lacrima e la certezza di aver dato uno splendido abbraccio a Luca e Sinisa. E quando dalla Gradinata Sud si sente la voce fortissima del popolo doriano ricordare Vialli (“Tu sei meglio di Pelé..”), mentre il 90′ è dietro l’angolo capisci davvero che poco importa questa sconfitta.

Da Manchester a Brindisi: il toccante omaggio del mondo dello sport a Vialli

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