Verona, Pandur: “Imparo da Silvestri, il miglior portiere in Serie A”

VERONA – “Con il Venezia penso di essere stato fortunato, ma prima della partita lavoro sempre sui rigori ed ho fatto del mio meglio. Per me è importante che vinca la squadra, non importa se gioco io, Silvestri o Berardi. Devo e voglio imparare tutto e lavoro insieme per farlo, osservo Silvestri e sono sicuro che migliorerò”. Così Ivor Pandur nel giorno della sua presentazione ufficiale come calciatore del Verona. Il portiere classe 2000 è già sceso in campo con gli scaligeri regalando ai suoi il passaggio del turno in Coppa Italia“Il mister? Con Juric parlo un po’ in italiano un po’ in croato, lui vuole che tutti imparino la lingua – ha rivelato -. Qui il calcio è diverso rispetto alla Croazia, è più veloce e i giocatori sono più forti. Un campionato competitivo che ritengo il migliore al mondo. Idoli? Casillas e Buffon, ma ora mi piacciono molto Ter Stegen e Alisson“.

Sul lavoro svolto svolto con il preparatore Cataldi: “È una gran persona che ti fa lavorare duro, ma poi vedi i miglioramenti. Cura molto i particolari e lo si vede con Silvestri, che penso sia il miglior portiere in Serie A: qui sono nel posto giusto“. Sulla trattativa che lo ha portato al Verona: “Lo staff mi ha seguito per un anno, poi lo stesso Cataldi ha dato l’ok al mio acquisto. Tutti qui si sono comportati benissimo sin dal primo giorno. Obiettivo Nazionale? Certo, penso che se continuerò a lavorare così potrò raggiungerla. Ho scelto Verona perchè ho sentito che credevano in me e quindi ce la metterò tutta per diventare in futuro il titolare di questa squadra. Perchè il numero 25? Lo avevo al Rijeka – conclude Pandur – e rappresenta l’inizio della mia carriera“.

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