Vecchi: “Nessun miracolo Ma basta con la negatività”

Stefano Vecchi, 45 anni. Getty

Stefano Vecchi, 45 anni. Getty

“Credo che abbiamo fatto una prestazione di alto livello dal punto di vista dell’ordine e dello spirito, contro una squadra che abbina fisicità a un buon palleggio”. Ai microfoni di Sky Sport, Stefano Vecchi analizza la sconfitta contro il Southampton, cercando di trovare gli aspetti positivi: “Gli abbiamo dato del filo da torcere ma mentre nel primo tempo siamo stati bravi a ripartire bene, nel secondo tempo abbiamo perso palloni decisivi. E poi dovremmo cercare un po’ di palleggio nella metà campo avversaria o sei sempre sotto pressione e spendi tanto. Abbiamo dato tanto sotto l’aspetto fisico, dobbiamo metterci più qualità e volume di gioco” sottolinea l’allenatore, momentaneamente chiamato a guidare la squadra dopo l’esonero di De Boer.
uscire dalla negatività — Domenica c’è il Crotone e per Vecchi occorre ritrovare subito positività per uscire da questo momento complicato: “Non ho avuto molto tempo per lavorare dal punto di vista tattico e mentale, ci sarà poco tempo anche per domenica. Dal punto di vista psicologico abbiamo cercato di darci coraggio già oggi e lo abbiamo visto come i ragazzi sono scesi in campo. Questa squadra è piena di qualità, ora bisogna solo riuscire a trasmettere un po’ di fiducia altrimenti anche il minino errore ti condanna come oggi. Bisogna uscire da questa negatività – aggiunge il tecnico della Primavera – e trovare un po’ di collettivo per gestire meglio le gare.

non serve un miracolo — Ai ragazzi della Primavera Vecchi regalò il Manuale di Coelho, un libro per lavorare sulla testa dei giocatori: “Può essere ancora utile, non serve un miracolo ma solo intraprendere la strada giusta e niente è impossibile. Probabilmente la qualificazione è compromessa ma nel calcio tutto può accadere, così come in campionato”.
icardi — “C’è poco da dire, è un momento in cui gira tutto male, c’è poco da commentare purtroppo”. Il tono di Icardi la dice tutta sull’umore della squadra dopo il k.o. col Southampton. Il morale è sotto i tacchetti, ma urge una svolta in tempi rapidi: “Nel primo tempo abbiamo giocato bene, poi non so perché ogni volta che prendiamo gol ci viene giù il mondo e alla fine Yuto ha mandato dentro la palla in maniera sfortunata. Se sapessimo come ritrovarci lo faremmo subito perché serve una svolta da parte di tutti, scendiamo in campo per fare bene e poi ci capitano questi episodi storti”. Ora il passaggio del turno si complica, ma Icardi non ha intenzione di arrendersi: Finché la matematica non ci condanna ce la giocheremo”. Chiusura sull’esonero di De Boer: “Nel calcio paga sempre l’allenatore perché non si possono cambiare 25 giocatori, il suo fallimento è anche nostro, se un allenatore va via è perché la squadra non ha reso al meglio. Ora lavoriamo con Vecchi e vediamo che succede”.
ranocchia — Anche Andrea Ranocchia non nasconde la delusione: “E’ un dispiacere incredibile per come si era messa la partita. Ce l’abbiamo messa tutta, eravamo tutti disperati alla fine. Ci abbiamo messo il cuore ma non è bastato a causa di episodi sfavorevoli, si vede che neanche così è sufficiente per portare a casa i tre punti. Non c’è stato un momento preciso in cui l’abbiamo persa – prosegue il difensore dell’Inter – è normale che quando prendi gol in questo stadio loro prendono coraggio, ma anche la seconda marcatura è stata sfortunata. Però ho visto la reazione di tutti in un momento difficile e ce l’abbiamo messa tutta. Ma non basta, ora dobbiamo pensare subito al Crotone e da adesso dimenticare questa e pensare alla prossima”.

 Gasport 

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