Trofeo Laigueglia, vince d’astuzia Jan Polanc, l’umile gregario che ha uccellato anche i compagni di squadra

Trofeo Laigueglia, se lo è pappato, forte e furbo, Jan Polanc, 29 anni, sloveno, umile gregario della Uae Emirates, una vita sui pedali spesa per i compagni.

Ha vinto di forza e astuzia. Il Trofeo Laigueglia è la prima corsa (in ordine di tempo) del calendario italiano. Un capolavoro tattico, un esempio di tenacia granitica.

A 2 km dal traguardo, in ritardo di 40”, con un distacco sulla carta incolmabile e – dato importante – con due compagni nel terzetto di testa votati alla vittoria, non ha obbedito alla logica e come un falco si è buttato sui battistrada.

Li ha raggiunti e vedendoli pressoché fermi a parlottare, ha proseguito uccellandoli.

L’effetto sorpresa ha funzionato. Vedendolo ingobbirsi in una sparata balistica – sorprendente e apparentemente velleitaria- prigionieri del loro stupore, sono rimasti sui pedali. E Jan ha messo il turbo a 800 metri dalla linea d’arrivo e ha tagliato il traguardo a braccia alzate. Secondo e terzo i due compagni di squadra (Covi e Ayiso). Quarto l’ottimo Rota. Settimo Ulissi, ottavo Formolo.Dunque podio tutto  emiratino. Tripletta storica. 

VITTORIA DEDICATA ALLA FAMIGLIA

Ha commosso tutti salendo sul podio: “Voglio dedicare questa vittoria alla mia famiglia.  Non capita spesso, anzi.  Io sono un gregario, aiuto gli altri a vincere. Oggi ho dimostrato che sono capace anch’io. Sì, un po’ me lo sentivo, avevo buone sensazioni in corsa. Che gran bella giornata “. Per la cronaca

DEBUTTO DEL NUOVO C.T. BENNATI

La corsa ligure è coincisa con il debutto alla guida della Nazionale italiana del c.t. aretino Daniele Bennati , 41 anni, successore di Cassani,  ciclista professionista dal 2002 al 2019; buon velocista soprannominato “Pantera”. Formidabile nel treno per le volate di  Re Leone Mario Cipollini ai tempi della Liquigas. Ha detto : “Sono emozionato e fiero”. E poi: “In Nazionale ho portato stradisti, biker, pistard perché credo nella multidisciplinarieta’. È la mia filosofia. Intendo creare sinergie tra le varie specialità per amalgamare e far crescere i giovani “.

IL TEAM RUSSO GAZPROM ESPULSO(

L’UCI con un provvedimento immediato ha ritirato la licenza a tutte le squadre della Russia e della  Bielorussia. Otto in tutto. Pertanto la Gazprom (registrata in Svizzera per motivi fiscali ma sponsor e management moscoviti ) non ha potuto prendere il via. A casa.

Beffati i sette corridori italiani della squadra russa. Rischiano lo stipendio. E cioè: i tre iscritti al Laigueglia (Carboni, Concia, Fedeli) e i quattro non partecipanti che fanno parte del roster della squadra: Malucelli, Canola, Piccolo, Scaroni. I corridori russi di altri team potranno invece tranquillamente gareggiare. Una discriminazione che non ci trova d’accordo. La Federazione ha un piano per farli correre (convocarli in azzurro).

PERCORSO CLASSICO DI 202 KM

Prima parte pianeggiante per circa 30 km, poi è  stato affrontato il GPM di Cima Paravenna (7.5 km al 5.3%) e successivamente l’ostica salita di Testico (piccolo comune in provincia di Savona). Una salita di 7 km al 4,6% con il primo passaggio a Capo Mele. A 43 km dal traguardo i corridori sono entrati nel circuito conclusivo (10,8 km) e lo hanno ripetuto 4 volte.  In testa un gruppo di 21 corridori. In evidenza il team Ue Emirates ( che a 40 km manda in fuga Alessandro  Covi, poi attacca Formolo). Ultimo passaggio a Capo Mele e lo strappo selettivo di Colla Micheri (2,5 km al 6,7%). E dopo l’ultimo scollinamento di Capo Mele una veloce discesa ha portato al traguardo  finale.

ALBO D’ORO

Il Trofeo Laigueglia nelle precedenti 58 edizioni (è stato fondato nel 1964) ha avuto tra i vincitori tutti i grandi nomi del ciclismo italiano: Bitossi (1967, 1976), Dancelli (1968, 1970), Zilioli (1971). Poi è arrivato Eddy Merckx con due vittorie consecutive (1973, 1974). Negli ultimi anni sono da ricordare Savoldelli (1999), Pozzato (2003, 2004, 2013), Moreno Moser (2012,2018) Ciccone (2020), Mollema (2021). L’Italia ha io record di vittorie (38). Seguono Belgio (7) e quattro Nazioni con due vittorie ciascuna:Svizzera m Stati Uniti, Danimarca, Paesi Bassi. Con una sola vittoria cinque Nazioni: Norvegia, Francia, Lussemburgo, Russia, Colombia.

E SABATO 5 MARZO LE STRADE BIANCHE DI SIENA

Parata di stelle alla corsa senese. Edizione numero 16. Su un percorso invariato negli anni e ormai diventato iconico. Al via 22 squadre, 154 i corridori partecipanti. Ci sarà il campione del mondo Alaphilippe e molti big come Pogacar, Valverde , Van Avermaet, Tom Dumoulin, Pidcock, Kwiatkowski, Pello Billbao, Pinot Thibaut, Kung, Fuglsang, Bardet. E big italiani come Moscon, Formolo, Visconti , Modolo. Partenza dalla Fortezza Medicea e arrivo nel suggestivo scenario di Piazza del Campo. Un tracciato di 184 km con 11 tratti di sterrato (63 km). Otto di questi tratti sono in comune con la corsa femminile. Tutto in diretta tv (Rai, Eurosport).

Precedente DIRETTA/ Fiorentina Juventus (risultato 0-0) video streaming tv: Vlahovic vs Piatek Successivo Nedved: "Vlahovic ha sorpreso anche me. Rinnovi? Nessun problema"

Lascia un commento