Nedved: “Vlahovic ha sorpreso anche me. Rinnovi? Nessun problema”

Il Vicepresidente della Juventus parla a pochi minuti dall’inizio della semifinale di andata della Coppa Italia in programma allo Stadio Franchi di Firenze

La Juventus è pronta a scendere in campo questa sera contro la Fiorentina per la semifinale di andata della CoppaItalia allo stadio Franchi di Firenze. Il vicepresidente della Juventus Pavel Nedved parla a pochi minuti dall’inizio della sfida.

“Nessuna cosa è facile da raggiungere nel calcio, noi abbiamo degli obiettivi durante la stagione, e nessuno ha la precedenza. Ma visto che siamo arrivati alle semifinali, con un altro passo possiamo arrivare in finale, quindi sicuramente siamo più vicini a raggiungere l’obiettivo rispetto alle altre parti”.

“I rinnovi non sono un problema, perchè noi abbiamo parlato chiaramente con i giocatori, loro hanno accettato, abbiamo detto che in questo momento prediligiamo gli obiettivi sportivi, loro hanno capito e si comportano da professionisti, come è giusto che sia, perchè sono tutti sotto contratto. Quello di qualcuno è più lungo, altri finiscono a giugno, ma non c’è nessun problema nè per noi nè per loro”

“Sappiamo quanto è difficile giocare al Franchi. Mi dispiace un po’ non affrontare la partita a pieno organico, i nove infortunati si sentiranno ma abbiamo fiducia nei nostri giocatori. Oggi abbiamo una formazione giovane, è un bel test, anzi una partita da vincere”.

“Scudetto impossibile? Dopo il Torino o l’Atalanta avrei risposto di sì, ora le altre hanno rallentato e noi ci siamo avvicinati. L’obiettivo è rimanere tra le prime quattro, per lo Scudetto non ci siamo ancora per la partenza fatta quest’anno”.

“Crediamo nel progetto dell’under 23, sono sorpreso che altre squadre non ci abbiano seguito. Il passaggio dalla Primavera alla prima squadra è difficile. Chi arriva dalla Serie C è più pronto rispetto alle annate precedenti. Questo step è importante per i ragazzi”.

“Vlahovic ha sorpreso anche a me, è al livello dei big europei come Cristiano Ronaldo. Sapevo fosse molto forte, ed è un 2000. Se continua così, può fare grandissime cose. Il futuro è suo. Lui è un ragazzo intelligente, sa come prepararsi, è molto silenzioso e umile. Questa umiltà è importante per un giocatore”.

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