Uno dei dilemmi per la squadra granata che verràtwitta
TORINO – Il Toro ha iniziato a programmare il proprio futuro da tempo, e lo sbarco anticipato al centro Sisport di Milinkovic Savic e di Lyanco ne sono la prova tangibile. Il portiere serbo non sembra però aver fin qui convinto appieno lo staff tecnico granata, e le parole pronunciate una settimana fa dal ds Petrachi, che lo ha definito “caratterialmente un po’ pigro“, ne sono la testimonianza. Con la partenza scontata di Hart, ora i granata devono iniziare a muoversi sul mercato per la prossima stagione. In verità Petrachi lo aveva fatto per tempo, intavolando con la Roma una trattativa per portare all’ombra della Mole il polacco Skorupski. L’ottima stagione disputata ad Empoli dall’estremo difensore ha però attirato le attenzioni di molti club sul giocatore, e con tutta questa concorrenza il compito del Toro non è affatto semplice. In Toscana sono arrivati molti osservatori di club della Premier League, e anche il Napoli, in cerca di un numero uno in grado di affiancare Reina nella prossima stagione e poi raccoglierne l’eredità per diversi anni, ha chiesto informazioni. Così ora in casa granata si devono valutare delle alternative, e pensare, nel caso in cui Skorupski si accasi altrove, se puntare su un portiere di esperienza in grado da far crescere Milinkovic Savic o mandare in prestito il giovane serbo e ricostruire completamente il reparto. Padelli ha rifiutato la proposta di rinnovo del contratto in scadenza, e a breve verrà ufficializzato il suo passaggio a parametro zero all’Inter, dove farà da secondo allo sloveno Handanovic.
