Tifosi in corteo dopo l’appello di Mou. Poi la protesta della Curva per lo stop allo striscione

José Mourinho aveva chiamato a raccolta la sua gente dopo la conquista della finale di Europa League. E il popolo giallorosso ha risposto presente. “Questi ragazzi meritano qualcosa di speciale lunedì quando partiremo da Trigoria per andare all’Olimpico” erano state le parole dello Special One nella sala stampa della BayArena. Per questo oltre 300 romanisti si sono radunati all’esterno del Fulvio Bernardini, in attesa dell’uscita del pullman che ha condotto la squadra allo stadio per il match con la Salernitana. Al momento dell’uscita della squadra, ai giocatori è stato mostrato lo striscione: “Avanti guerrieri, oggi un’altra vittoria”. Un doveroso omaggio in attesa della finale con il Siviglia del 31 maggio a Budapest.

Corteo

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I tifosi hanno seguito il pullman della squadra con macchine e motorini durante tutto il tragitto dal quartier generale giallorosso all’Olimpico. Tante anche le persone che, nonostante la pioggia, hanno aspettato il passaggio della squadra lungo il percorso per arrivare allo stadio. La “festa” è proseguita all’interno dell’impianto, dove Pellegrini e compagni hanno ricevuto l’abbraccio degli oltre 60mila romanisti presenti. L’ultimo bagno d’amore per provare a scrivere (di nuovo) la storia.

Protesta

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Durante Roma-Salernitana, dopo aver incitato la squadra e aver esposto uno striscione per caricare la squadra in vista della finale di Europa League, la Curva Sud giallorossa ha ammainato le bandiere e riposto gli striscioni in segno di protesta, con diverse centinaia di tifosi che hanno abbandonato lo stadio (attualmente la curva è mezza vuota). La protesta è nata perché durante i controlli ai tornelli è stato vietato l’ingresso ad uno striscione di uno dei gruppi organizzati in ricordo di uno storico tifoso della curva scomparso.