Thiago Motta: “Con Arnautovic siamo più forti. Con il Lecce una gara importante”

L’allenatore degli emiliani presenta il match del Dall’Ara contro i pugliesi: “Voglio vedere la stessa intensità del secondo tempo col Cagliari”

Ora che ha vinto la sua prima gara (in Coppa Italia) sulla panchina del Bologna (“Ma da un secondo dopo il triplice fischio ho pensato subito al Lecce”), Thiago Motta sa che il bivio è forzato: vincere o… vincere, sennò la classifica diventerà ancora più preoccupante. “Si va in campo con responsabilità e la consapevolezza di aver fatto una bella gara in settimana – dice il tecnico del Bologna -. Contro il Lecce è partita da non sbagliare? Una gara importante, sapendo quel che dobbiamo fare e non fare. Voglio vedere la stessa intensità del secondo tempo col Cagliari; voglio ritmo, volontà: senza aver paura di sbagliare. Il calcio ti dà certe tensioni che devi saper portare dalla tua parte. Il Lecce? Abbiamo studiato alcune sue gare anche dello scorso anno, lasciano giocare ma lavorano bene di ripartenza e là davanti ci sono giocatori veloci come Banda, bravo anche a rientrare ma pure a ribaltare l’azione”.

Saputo e Arnautovic

—  

Thiago ieri ha parlato con Joey Saputo: il presidente del Bologna è rimasto in Canada anche per seguire il suo Club de Montreal ai playoff e non ci sarà per il Cda (che guiderà via Skype) di lunedì. “Ci siamo sentiti con Saputo sì – conferma Motta – e sempre con l’idea di essere nella stessa direzione per il bene del Bologna”. Kasius e Schouten indisponibili, probabile Ferguson al posto dell’olandese, Arnautovic deve tornare al gol. “Marko è il capocannoniere, elemento importantissimo in questa squadra, è uno che ha sempre la possibilità di fare la differenza, tutti quanti lo aiutiamo perché continui a fare quel che sa fare: insieme siamo più forti”. Per la gara contro il Lecce (domani, ore 15) previsti circa 4000 tifosi leccesi e 23.000 al Dall’Ara, affluenza top stagionale.

Precedente Ribery, lacrime a Salerno. I tifosi: "Le luci non puoi spegnerle" Successivo Mourinho: "Napoli? Non vince sempre il favorito. Se Kvara mi passa davanti lo scalcio..."