Mourinho: “Napoli? Non vince sempre il favorito. Se Kvara mi passa davanti lo scalcio…”

Il tecnico giallorosso parla della sfida dell’Olimpico contro il Napoli: “Spalletti non è ipocrita. Di Zaniolo mi piace la crescita emotiva”

A pensarci bene, le conferenze di Mourinho sono come la vita. C’è un po’ di tutto. C’è il ricordo struggente di Francesco Valdiserri, il diciottenne tifoso della Roma ucciso da un’auto pirata: “Vorrei mandare da tutti noi un abbraccio alla famiglia di Francesco, ai suoi genitori e a tutti quelli che oggi hanno pianto per lui al funerale”. Ma ci sono anche sorrisi, rivendicazioni e polemiche. Partendo da una stella polare: la partita di domani col Napoli. “Non c’è tanto da dire. Il Napoli è primo in classifica, dopo 10 gare ha già un significato, ma abbiamo il diritto di giocare, di pensare che vogliamo tanto giocare. Penso sia un’opinione generale che il Napoli sia favorito ma qualche volta il favorito perde”. Perciò crede che Spalletti non sia ipocrita quando dice di temere i giallorossi. “Non è ipocrita, è sincero, come quando dice che siamo amici e ci rispettiamo. Sa che la Roma è quarta e quindi da temere”.

IN DIFESA di zaniolo

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L’altro punto è la difesa di Zaniolo. Detto che Nicolò deve crescere (“penso sia ancora in un momento della sua carriera in cui deve migliorare, capire il gioco, perché quando sei un giocatori più offensivo sei di solito più istintivo”), vede nel ragazzo un nuovo spirito: “Quello che veramente mi piace è quando dimostra una crescita dal punto di vista emotivo, come contro la Sampdoria, mentre quando di solito non inizia la partita è un giocatore più triste e individualista, mentre con la Samp parte dalla panchina con solo un’idea in testa: sono un giocatore di squadra, voglio che la squadra vinca e capisco l’interpretazione della gara del mister. Ho visto un giocatore di grande maturità. Questa è una fase di crescita che mi piace tanto”. Così parte l’attacco alla Uefa per le tre giornate di squalifica rimediate dopo l’espulsione contro il Betis: “Mi sembra allucinante, non capisco…il rosso poteva essere perfettamente giallo. Se l’assistente ha deciso rosso, ma tre gare mi sembrano troppe. Su questo ragazzo mi sembra tutto troppo. Devo difenderlo, adesso che è uscito il comunicato, non sono contento perché non ho questo giocatore per due partite decisive ma sono più triste per il giocatore, per il suo feeling. Ma questa è l’Uefa, domani è un’altra storia”.

difetti

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Specificato come la Roma con tre centrocampisti “si sente bene”, ha un botta e risposta con un giornalista, che cercava di argomentare come il Napoli sia considerato una squadra offensiva e la Roma difensiva. In realtà, secondo Mourinho, il problema sono gli errori sotto porta. “Segniamo poco perché sbagliamo gol, non perché siamo difensivi”. Se volete giocare facile e dire che la Roma è difensiva, è così. Se volete essere giusti con noi, dite la Roma non sta segnando tanti gol come il suo calcio sta producendo. Creiamo delle situazioni ma non stiamo facendo gol. Ho detto che un giorno una squadra pagherà: faremo 4 occasioni e 4 gol. Non andiamo ad aggredire o aspettare, ma a giocare il nostro gioco che è vincere la partita. Il Napoli è favorito, ha segnato tanti e gol e difende bene, è tutto il Napoli… Noi andiamo lì a vedere cosa possiamo fare”. Un vero e proprio avviso alla capolista, niente affatto scherzoso. Il sorriso invece, gli viene quando gli si chiede come fermare Kvara. “Io non posso fare niente, al massimo lo posso scalciare se mi passa davanti”. E sorride. Il migliore modo per dare appuntamento a domani.

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