Testaccio 68, D’Alessandro: «Bravi a reagire»

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Testaccio 68, D'Alessandro: «Bravi a reagire»

Il direttore generale: «Ora ci andremo a vedere quest’ultima sfida, sperando in un risultato per noi favorevole»

ROMA – Serviva praticamente un’impresa, e l’impresa è arrivata. Dopo la cinquina subìta in trasferta con la CPC 2005, il Testaccio 68 era chiamato, oltre che a vincere, a ribaltare il pesante passivo della prima gara delle fasi finali. Contro l’Atletico Vescovio, i classe 2000 di Gianluca Cervera hanno compiuto un vero e proprio miracolo, grazie ad una grande prestazione di cuore e carattere, che gli ha permesso di superare i biancorossi per 5-1. “Sono orgoglioso dei ragazzi, del mister, di tutti quanti – commenta il direttore generale Marco D’Alessandro – Al termine della prima sfida ce ne tornavamo a casa praticamente tagliati fuori dalla corsa alla finale, e sapere ora che ci sta ancora un risultato, seppur non dipenda da noi, che potrebbe permetterci di approdare all’ultimo atto, è per noi qualcosa d’incredibile. Questa squadra ha dimostrato ancora una volta un cuore infinito, la voglia di crederci sempre e non arrendersi mai”.

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LA REAZIONE – Un risultato avvalorato ancor di più dal fatto di aver battuto una squadra che non aveva mai perso in stagione: “Secondo me l’Atletico Vescovio è anche una squadra più concreta rispetto alla Compagnia Portuale, mi hanno impressionato maggiormente – continua il dg – Eravamo sotto nel punteggio e siamo stati bravi a reagire e cercare i gol fino alla fine. Più fortunati rispetto al primo match anche per quando riguarda la direzione di gara, ma il merito è stato della squadra che non si è data mai per vinta. Ora ci andremo a vedere quest’ultima sfida, sperando in un risultato per noi favorevole”.

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