Svizzera unica minaccia vera, ma occhio all’effetto Belfast. Per la Bulgaria finiti i tempi d’oro

Studiamo le nazionali inserite nel girone dell’Italia nelle qualificazioni al Mondiale di Qatar 2022

Poteva andare peggio all’Italia di Roberto Mancini. L’urna di Zurigo ci ha riservato Svizzera, Nord Irlanda, Bulgaria e Lituania sulla strada per il Mondiale in Qatar nel 2022. Scopriamole insieme.

SVIZZERA

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Sarà un dejà-vu quello con la nazionale di Vladimir Petkovic, che affronteremo anche nel girone del prossimo Europeo. Proprio l’ex tecnico della Lazio, da quando ha firmato per la Svizzera ha portato i suoi giocatori agli ottavi di finale dei Mondiali 2014 e 2018 oltre che a Euro 2016. Si tratta di un collettivo che unisce solidità e qualità. Il portiere è Sommer del Gladbach. In difesa, dove trova spazio il granata Rodriguez, spicca la fisicità di Akanji. In mezzo al campo la sostanza di Remo Freuler e Xhaka. L’ex interista Shaqiri agisce alle spalle di Embolo e di Seferovic.

NORD IRLANDA

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Buona pescata per l’Italia: in terza fascia c’era decisamente di peggio. Ma attenzione a sottovalutare la nazionale di Baraclough, che fa della fisicità e della solidità difensiva le armi migliori. La qualità del palleggio è modesta, ma meglio evitare di concedere troppi calci d’angolo o punizioni laterali. E giocare a Belfast non è mai facile. Il giocatore più conosciuto è Johnny Evans, centrale difensivo che ora è al Leicester dopo una vita allo United. E occhio anche a Kyle Lafferty della Reggina, sempre capace di lampi interessanti.

BULGARIA

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Il 2020 è stato un anno complicato per tutti, la nazionale bulgara non fa eccezione. Risultati davvero modesti: l’unica vittoria in un’amichevole con Gibilterra, mentre in Nations League sono arrivati due pareggi con l’Irlanda e sei sconfitte contro Galles, Finlandia e Ungheria. La seconda fascia s’è rivelata troppo dura. Il c.t. è Georgi Dermendziev, che un anno fa ha rilevato la panchina dopo le controverse dimissioni di Balakov (aveva negato cori razzisti dei tifosi bulgari contro i giocatori inglesi). Kraev del Midtjylland è l’attaccante più affidabile in rosa, l’ex Cagliari Despodov la promessa. Tra gli elementi più interessanti anche i terzini Popov e Cicinho. Però i tempi di Stoichkov e la nazionale di Usa ’94 restano lontani anni luce…

LITUANIA

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La piccola repubblica baltica non si è mai qualificata per un’edizione di un Mondiale o di un Europeo. No, il calcio non è il basket e la Lituania non può farci paura. Anche perché il momento attuale non è neppure lontanamente vicino ai migliori della selezione di Vilnius. Inserita in Lega C in Nations League, la Lituania se non altro ha fatto un po’ meglio che nell’edizione precedente, quando aveva perso tutte e sei le gare. Stavolta sono arrivati 8 punti contro Albania, Bielorussia e Kazakistan. Il c.t. è Valdas Urbonas, ex difensore negli anni Novanta, poi allenatore di successo, ma solo all’interno dei confini nazionali e in una stagione nella vicina Lettonia. Tra i pochi volti conosciuti c’è il portiere Tomas Svedkauskas, ex giovanili di Fiorentina e Roma, più qualche campionato in Italia nelle serie minori, che oggi gioca in Serie B belga. La stella, se così si può definire, è l’ala sinistra Arvydas Novikovas, 12 gol in 64 presenze con la nazionale: sta andando discretamente anche in Turchia, al Buyuksehir, dove ha segnato 4 reti in 9 gare.

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