Suarez, un Mondiale tutto cuore: dalle lacrime del Camp Nou al sudore del Parque Central

Convocato dall’Uruguay allo soglia dei 36 anni, con un fisico malandato, ma con la stessa voglia di andare oltre ogni limite

Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci @filippomricci

11 novembre – madrid

Luis Suarez non smette di lottare. Non l’ha mai fatto. E così ha conquistato l’Olanda, l’Inghilterra e la Spagna. Così è diventato una bandiera dell’Uruguay. Così, alle porte dei 36 anni e con un fisico malandato si è preso il suo quarto Mondiale. Per farlo è tornato a casa, al Nacional che aveva lasciato nel 2006, 19enne, per andare a Groningen. Poi Ajax, Liverpool, Barcellona e Atletico Madrid.

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