Sticchi Damiani furioso: “C’erano due rigori per il Lecce, pretendiamo rispetto”

Dopo partita teso: il presidente del club salentino attacca l’arbitro Pairetto dopo il match col Monza

“Due calci di rigore negati, in una partita che abbiamo stradominato e meritavamo di vincere”. Nel post-partita di Lecce-Monza, il presidente dei giallorossi Saverio Sticchi Damiani ha criticato furioso le decisioni dell’arbitro Pairetto e degli assistenti presenti in sala Var.

“RISPETTO PER IL LECCE”

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“Già due anni fa, nell’ultima stagione di Serie A, il Lecce è stato penalizzato dalle scelte dei direttori di gara, che hanno contribuito al mancato raggiungimento dell’obiettivo salvezza – ha spiegato il presidente del club salentino -. Quest’anno vogliamo essere chiari da subito: pretendiamo rispetto. Nel secondo tempo abbiamo assistito a due falli di mano evidenti, Pairetto avrebbe dovuto assegnarci due penalty senza neppure richiedere l’aiuto del Var”.

GLI EPISODI

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Le contestazioni sono relative alle azioni del 72esimo e del 93esimo minuto del match: prima Molina e poi Pablo Marí hanno toccato il pallone con un braccio all’intero dell’area, scatenando le proteste di Hjulmand e compagni. “Molina cerca di deviare la palla con il braccio, riuscendoci – ha proseguito Sticchi Damiani -. Il fallo è palesemente volontario, ma il calcio di rigore non è stato assegnato. Sono in imbarazzo con i miei tifosi, perché quando c’è un episodio dubbio cerco sempre di mettermi nei panni dell’arbitro, provando a giustificare il suo operato. Questa volta, però, non è davvero possibile”.

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