Segnerà pure poco, la sua Fiorentina, ma lo fa con una precisione chirurgica. Prendete il gol di Badelj (il primo dei viola su azione, peraltro): arriva a otto minuti dal 90′, due minuti dopo il palo di Nainggolan, e vale tre punti d’oro. Così Paulo Sousa sale a 6 punti in classifica (con una gara da recuperare) e impone il primo k.o. in campionato alla Roma, che al Franchi non perdeva dal 2012. “Partita molto equilibrata, a tutti i livelli – analizza il tecnico portoghese -: noi siamo stati fortunati perché abbiamo avuto le nostre occasioni ma anche la Roma aveva creato. Nella prima parte della gara, specie all’inizio, sbagliavamo i passaggi decisivi sprecando tanto in contropiede; molto meglio nel secondo tempo: abbiamo giocato in velocità e costruito, poi è arrivata una dose di fortuna perché nel finale entrambe volevano e potevano vincere”. L’allenatore viola si sofferma anche su Borja Valero (“ha un grande feeling con la città e con i compagni, ci trascina”), Bernardeschi (“l’ho visto molto bene, sicuramente crescerà e ci aiuterà nel corso della stagione, ha tanto talento e l’ho sempre detto”) e Sanchez (“bravo sia nel gioco aereo che nel corto, un giocatore importante”).
badelj: bravo paulo — Milan Badelj uomo del match? No, a sentire… lo stesso Badelj, che sposta i riflettori su Sousa: “I complimenti vanno per prima cosa al mister e al suo staff – dice il centrocampista croato ai microfoni di Mediaset Premium -, oltre che a tutta la squadra, prima ancora che a me: abbiamo preparato bene la partita, avevamo bisogno di una vittoria importante come questa, per ritrovare la fiducia dei tifosi e di tutto l’ambiente. Abbiamo meritato, ma dobbiamo continuare il nostro percorso, partita dopo partita, non pensare a quello che può succedere a maggio. Solo così potremo ottenere grandi risultati”.
