Si chiama John Kennedy, è il centravanti che fa sognare il Fluminense

I suoi genitori hanno deciso di registrarlo all’ufficio anagrafe di Itaúna, a Minas Gerais, con lo stesso nome di uno dei presidenti più amati nella storia degli Stati Uniti. Eccolo qui, John Kennedy Batista de Souza, diventato un personaggio sui giornali brasiliani e anche sui social. Ha quasi ventuno anni, ma non ha scelto la carriera politica. E’ un attaccante, gioca nel Fluminense, è cresciuto nel Serrano, piccola realtà sportiva di Petrópolis, e nel 2016 è entrato nel settore giovanile del club di Rio de Janeiro, che ha appena festeggiato il 33° titolo nel campionato Carioca, superando nella doppia finale il Flamengo.

LA PROMESSA – Fa parte della nuova gioventù del Brasileirão, il torneo nazionale che è appena cominciato e si prepara a vivere la seconda giornata durante il weekend. John Kennedy è un centravanti dalle grandi potenzialità: svelto, agile, elegante, destro naturale, alto un metro e 81. All’inizio di marzo è tornato al Fluminense dopo una brillante esperienza in prestito: sei gol in undici partite nel Paulistão con la maglia del Ferroviaria. Il tecnico Fernando Diniz ha spinto per riportarlo a Rio e farlo giocare nel 4-4-2 accanto all’argentino German Cano. Soluzione che ha subito funzionato: i due attaccanti hanno segnato e trascinato il Fluminense nella prima partita del Brasileirão, sul campo dell’America. Un 3-0 completato dalla firma di Lelê. ?

L’EREDE DI FRED – John Kennedy, look biondo platino alla Neymar, ha scelto la maglia numero 9, indossata in passato anche da Fred, 199 gol con il ”Tricolor“, uno degli idoli rimasti nel cuore della tifoseria. Viene gestito dal manager Giuliano Bertolucci. Ha rinnovato il contratto fino al 31 dicembre del 2025. A farlo esordire era stato il tecnico Marcão: un gol e applausi contro il Coritiba, era il 21 gennaio del 2021.


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