Si chiama Giovani, il Palmeiras riflette sull’offerta dell’Ajax

Il Palmeiras ha vinto le ultime due Coppe Libertadores: una doppietta che mancava dal 2001, dai tempi del Boca Juniors allenato da Carlos Bianchi, l’uomo che nella Roma voleva convincere il presidente Franco Sensi a cedere Francesco Totti in prestito alla Sampdoria. Ma il Verdão, come viene chiamato il club paulista dai suoi tifosi, continua a distinguersi anche per l’eccellente lavoro svolto a livello di settore giovanile. Dopo aver scoperto in tempi recenti Gabriel Jesus (ceduto nel 2017 per 32 milioni al Manchester City, affare record per il Palmeiras), Danilo, Patrick De Paula, Gabriel Veron, Wesley e Gabriel Menino, ora dal suo atelier ha tirato fuori un’ala che potrebbe salire presto su un aereo per l’Europa: il Barcellona e l’Ajax hanno già compiuto qualche passo ufficiale per Giovani Henrique Amorim da Silva

L’intuizione di Abel Ferreira

Ha diciotto anni, ha fatto innamorare l’Allianz Parque, regala con il pallone numeri speciali. Il suo nome d’arte è Giovani. È nato il primo gennaio del 2004 a Itaquaquecetuba, in provincia di San Paolo. Mancino, un metro e 82, è entrato nel vivaio del Palmeiras nel 2014 e ha vinto un titolo statale nel 2016 con l’Unger 15 realizzando quindici gol. Xavi lo sta facendo studiare dagli osservatori del Barcellona e anche l’Ajax è sulle tracce di questo ragazzo: il direttore generale Edwin Van der Sar aveva presentato un’offerta a gennaio da dodici milioni, senza riuscire a convincere i dirigenti. Trattativa aperta, comunque, dialogo in corso. Abel Ferreira, il tecnico portoghese che ha regalato al Verdão le due Champions del Sudamerica, lo aveva seguito a lungo nell’Under 20 (otto partite e quattro gol), allenata da Paulo Victor, e poi ha deciso di inserirlo nel gruppo dei big.

La presidentessa Leila

Con Giovani c’è Endrick, quindici anni, altro attaccante esterno, già nei piani del Real Madrid: sono i nuovi lingotti d’oro della presidentessa Leila Mejdalani Pereira, la prima donna a occupare questo ruolo nella storia dell’ex Palestra Italia, club fondato il 26 agosto del 1914. Il repertorio di Giovani? Passo morbido, velocità e stile, accelerazioni e finte, dribbling da spot pubblicitario, freddezza in area, precisione nel tiro. È la stella del Brasile Under 20 di André Jardine. Ha firmato un contratto fino al 31 dicembre del 2026 con una clausola da ottanta milioni. È gestito dalla Agon, società di rappresentanza guidata da Augusto Nogueira. Maglia numero 17, quattro presenze e un gol al Cuiabá nel Brasileirão, cinquanta minuti in Libertadores distribuiti nelle due gare con il Defensa y Justicia e il Tachira. Ed è solo al primo capitolo di una storia che può diventare molto bella.

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