SETTEVILLE DI GUIDONIA – È stato un weekend decisamente sfortunato per il Setteville. Per il club gialloblu non arrivano i risultati sperati. Dalla prima squadra, in trasferta in casa della Dinamo Roma, ci si aspettava una vittoria contro una compagine alla portata dell’undici di Di Vico. Le occasioni utili per portarsi in vantaggio sono state molte, ma il verdetto ripaga gli avversari. Con un gol al 93′ i locali battono di misura i gialloblu, costretti per questo a rallentare la loro scalata e posticipare il raggiungimento di quella quinta posizione che vale la Coppa Lazio. Buono invece, il pareggio conseguito dagli Allievi Fascia B che, in qualche modo, si rimettono in carreggiata, riscattando la mediocre prestazione contro la prima in classifica. Si sperava nel sorpasso ai danni della diretta avversaria, ma sul terreno nemico, contro un squadra ben attrezzata e dalle ambiziose prospettive, i 2001 di D’Ulisse non potevano fare di più. “È stato chiaro – commenta Maurizio Carletti – come, nel primo tempo i ragazzi avessero ancora da scrollarsi di dosso quella pesante sconfitta. Nella ripresa però – prosegue il responsabile tecnico – sono riusciti nell’intento e la doppietta di Minniti ha ripristinato l’equilibrio anche sul piano del risultato”. La serie negativa invece, non sembra voler abbandonare la squadra di mister De Vincenzi. Per i 2002 non c’è nulla da fare contro il Sansa, che esce vincente dal Cardinal Dell’Acqua. L’ennesima dura sconfitta da digerire per un gruppo di ragazzi che continua a non trovare riscontro dal campo all’impegno profuso in allenamento e in campionato. “È stata disputata una gara completamente diversa da quella dell’andata quando il Sansa – sottolinea Carletti – ci aveva letteralmente dominato. Stavolta l’andamento è stato equilibrato per l’intera durata del match. Nei 70′ di ieri mattina i ragazzi sono rimasti in partita fino al triplice fischio. Meritano un plauso da tutti noi”.
ALLIEVI – Non festeggiano nemmeno gli Allievi che, nel recupero contro il La Rustica, sbagliano più dell’avversario, lasciando a loro gli onori del match. Una formazione nettamente rimaneggiata, quella schierata obbligatoriamente da mister Cotugno, che sotto di due reti tarda a reagire, compromettendo l’esito della gara e la possibilità di riaprire i giochi.
