Il tecnico: «Le squadre lottano e giocano fino alla fine. Il nervosismo tra noi e l’Udinese lo dimostra»
UDINE – Quella tra Udinese e Sampdoria è stata una gara nervosa, conclusa con ben 3 espulsioni. “In palio c’era solo il decimo posto – ha spiegato Giampaolo, tecnico blucerchiato – Vuol dire che è cambiata la cultura e che le partite si giocano sempre fino in fondo a prescindere dai traguardi a disposizione”. Il tecnico si è sofermato in particolare sul rosso a Muriel: “Avrebbe meritato solo il giallo, poi credo che l’arbitro abbia registrato qualcosa quando è stato rincorso da Danilo, che lo ha preso per il collo”. Sulla partita: “È stata una gara dura, difficile. Entrambe le squadre hanno attinto alle ultime energie della stagione e i miei hanno sudato la maglia. Il decimo posto è ancora alla nostra portata, per me è un obiettivo tecnico importante perché la squadra ha dato tanto in questa stagione. Praet? Per me è un gran giocatore. Lo vedo centrocampista, ma era anche giusto che potesse esprimersi nel ruolo che lui sentiva suo prima dell’arrivo in Italia”.
OBIETTIVI E VITTORIA – Marco Giampaolo ha concluso commentando così le scelte sul futuro: “È giusto completare tutte le valutazioni al fine di arrivare alle scelte per la prossima stagione con meno dubbi possibili. Questo vale per tanti, e anche per Djuricic: ecco il motivo per cui è stato utilizzato dall’inizio. La vittoria manca? Sì, è un po’ che non vinciamo, ma fa parte dei cicli che si vedono in Serie A. Prendiamo come esempio il Sassuolo: oggi il suo trend è molto positivo e si fa sotto, ma ha fatto interi mesi senza vincere”.
