La squadra di Maran vola al terzo posto. Male i biancazzurri
PESCARA – Il Pescara ci prova ma non punge, confermando gli affanni in zona gol. Il Chievo non si scompone e prende quello che vuole, tre punti in trasferta con il minimo sforzo. Nell’anticipo pomeridiano della settima giornata, i veneti passano 2-0 all’Adriatico con i lampi di Meggiorini e Inglese nel quarto d’ora finale e almeno per una notte possono godersi il terzo posto in classifica dietro Juve e Napoli. La squadra di Oddo, invece, resta ferma a sei punti rafforzando l’impressione di un gruppo in pericolosa involuzione di gioco e condizione fisica.
CI PROVA MANAJ – C’è Verre a centrocampo al posto di Cristante. E’ questa l’unica sorpresa di Oddo in avvio, che schiera il solito 4-3-2-1 con il tridente formato da Benali, Caprari e Manaj. Dall’altra parte, Maran dà fiducia dal 1′ a Floro Flores in coppia con Inglese. A supporto ci sono Birsa e gli inserimenti di Castro ed Hetemaj. Uno schieramento equilibrato e aggressivo, che mette subito in difficoltà gli abruzzesi. Svagato in difesa, il Pescara nei primi 12′ rischia grosso ben tre volte. Prima ci prova Spolli con due colpi di testa pericolosi in area, poi Castro spreca un contropiede due contro uno tirando su Bizzarri. Oddo è furioso in panchina e incita i suoi a cambiare marcia. Al 13′ ci pensa Verre con un assist perfetto a servire in profondità Manaj: Sorrentino è molto attento e respinge in angolo il potente diagonale dell’attaccante albanese. E’ la scossa che sembra svegliare il Pescara.
MEGGIORINI E INGLESE SHOW – In avvio di ripresa, gli abruzzesi riprendono a spingere in attacco. I più attivi sono Caprari, Verre e Manaj. La difesa del Chievo, però, è molto solida e regge bene. Maran applaude ma chiede qualcosa di più e cambia. Al 18′ entra Meggiorini al posto di Floro Flores. Oddo risponde poco dopo inserendo Mitrita per lo zoppicante Manaj. Successivamente dentro anche Cristante per Benali. Verre si sposta più avanti per cercare con più incisività la conclusione, ma il jolly finale lo pesca il Chievo. Al 31′ Memushaj perde un pallone decisivo a centrocampo, Birsa lancia Meggiorini che controlla, salta in dribbling Bizzarri e appoggia in rete. Il Pescara si sbilancia troppo e al 40′ arriva anche il raddoppio di Inglese. Il Chievo fa festa, l’Adriatico si dispera.
