Sarri: “Immobile fondamentale per noi, ma potrebbe accelerare il recupero”

L’allenatore della Lazio parla dell’assenza del centravanti: “Al suo posto Felipe Anderson che sa andare in profondità. Dovremo essere maturi a giocare senza Ciro”

Dal nostro inviato Stefano Cieri

22 ottobre – Formello

Una partita delicatissima da affrontare senza il suo leader e migliore attaccante. Ma Maurizio Sarri non si perde d’animo e, pur consapevole del valore dell’Atalanta e dell’importanza di Immobile per la Lazio, è convinto di potersi giocare le sue chance domani a Bergamo: “Ci sono giocatori imprescindibili per tutte le squadre – la premessa del tecnico – anche per quelle che hanno rose stellari. Se al Psg togli Mbappe non è che sia un’assenza che possono gestire tanto facilmente nonostante la ricchezza di giocatori che hanno. Immobile per noi è fondamentale, però così come il Milan sono sei mesi che fa a meno di Ibrahimovic anche noi dovremo essere capaci di giocare senza Immobile. Se una squadra è matura lo è a prescindere da chi manca. Noi dovremo dimostrare di essere diventati una squadra matura anche senza Ciro”. Il quale, peraltro, potrebbe anche rientrare un po’ prima del previsto. È il (mezzo) spiraglio che il tecnico apre in conferenza: “Salterà sette partite e tornerà nel 2023? Aspettiamo un po’, è presto per fare previsioni, ma ho visto il suo piano terapeutico. È tosto, è quello di uno che sta facendo tutto il possibile per accelerare i tempi di recupero”.

Felipe falso nueve

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Un giocatore che domani al Gewiss avrebbe fatto molto comodo a Sarri. “Ma non sono pentito della sua gestione. Se avessi saputo che si sarebbe fatto male lo avrei risparmiato. Ma non è che l’abbiamo spremuto. Ci sono tre giocatori nella Lazio che sono stati impiegati più di lui. E poi vedo Lewandowski che al Barcellona gioca sempre, quindi il problema non è stato quello”. Per sostituirlo Sarri impiegherà Felipe Anderson come falso nueve. Lui e non Pedro perché “Felipe – spiega l’allenatore – ha una soluzione in più rispetto a Pedro. Sa andare in profondità, mentre Pedro va incontro alla palla e la vuole sempre tra i piedi”. A partita in corso come prima punta potrebbe però essere utilizzato anche Cancellieri: “Ha qualità – dice di lui Sarri -, sta migliorando nelle sponde e nel gioco spalle alla porta. Negli spazi ha una gamba interessante, deve crescere nell’attacco alla porta in area. Gli manca ancora un po’ il gol nella testa”. Scartate, almeno sembra, le soluzioni Milinkovic e Romero come centravanti. “Con Milinkovic prima punta – ancora Sarri – il rischio è di fare un doppio danno: toglierlo dal centrocampo e non avere da lui in attacco quello che servirebbe, meglio di no. In quanto a Romero è simile a Pedro: rapido ma non veloce, pure lui va meglio sull’esterno”.

Atalanta fortissima

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Il match di domani è uno dei più difficili di questo primo scorcio di stagione per la Lazio. “Se sono preoccupato perché l’Atalanta gioca uomo contro uomo? Non è quello il punto – dice l’allenatore – perché ormai in Serie A giocano quasi tutti così e con molti avversari che utilizzano questo sistema non abbiamo avuto difficoltà. Il vero problema è che l’Atalanta è una squadra fortissima. Si dice sempre che sia aggressiva, invece è anche molto tecnica ed ha tanta qualità. Ed ha un parco attaccanti che pochi in A possono vantare”. Una formazione che non a caso è seconda in classifica. “Una posizione che non mi sorprende affatto – dice Sarri – perché le squadre di Gasperini, quando possono allenarsi tutta la settimana (i bergamaschi non sono impegnati nelle coppe, ndr), diventano un rullo compressore”.

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