Sallai, l’ungherese proposto alla Fiorentina e alla Lazio

La Puskas Akademia rappresenta l’orgoglio della città di Felcsut: è una squadra ungherese fondata nel 2005, i colori sociali sono il giallo e il nero, gioca in uno stadio da quattromila posti (Pancho Aréna) e porta il nome di uno dei grandi assi del calcio mondiale (oro alle Olimpiadi del 1952 e argento al Mondiale del 1954). E’ nella Puskas Akademia che Maurizio Zamparini aveva scoperto Roland Sallai e si era convinto a farlo arrivare a Palermo. Trecentomila euro per il prestito e due milioni e mezzo per il riscatto: era il 2016. Ma in Italia questo attaccante era scivolato via nell’indifferenza generale, mentre adesso è uno dei tesori dell’Ungheria del ct Marco Rossi e del sorprendente Friburgo, secondo in Bundesliga. Ala destra, seconda punta, centravanti, trequartista: offre una varietà di soluzioni ai suoi allenatori. Diciotto gol in 108 partite con il club tedesco, nove reti in trentotto gare con la nazionale. E’ stato proposto alla Lazio, che cerca da tempo un vice Immobile, e alla Fiorentina, un po’ delusa dal rendimento di Jovic e Cabral, soprattutto in rapporto ai soldi investiti dal presidente Commisso.

L’INFORTUNIO ALL’OCCHIO – La Lazio ha intenzione di rinviare l’acquisto dell’attaccante a luglio: in caso di emergenza, Sarri è orientato a proseguire con Felipe Anderson falso nove. La Viola aspetta un segnale da Jovic e Cabral: Italiano è convinto di poterli rilanciare. Sallai ha venticinque anni, è nato a Budapest il 22 maggio del 1997, è alto un metro e 83. Il Friburgo chiede dieci milioni per il suo cartellino, ma sta valutando anche l’ipotesi di cederlo in prestito con diritto di riscatto. Solo otto presenze (quattro da titolare) e 377 minuti in questo campionato a causa di un infortunio all’anello orbitale dell’occhio. Sallai si è fermato alla quinta giornata, durante la partita con il Bayer Leverkusen.

GLI SCENARI DI MERCATO – Il tecnico Christian Streich ha ricevuto risposte importanti dal tridente composto dal giapponese Doan, dall’austriaco Gregoritsch e dall’italiano Grifo. Gerarchie definite, ora Sallai deve provare a modificarle, dopo gli otto gol in campionato nel 2021 e i quattro nel 2022. Appartiene a una famiglia di calciatori. Il padre Tibor (mediano) ha giocato nel Debrecen e nella Honved. Lo zio Sandor (terzino destro) ha indossato la maglia della nazionale dal 1982 al 1989. Roland Sallai aspetta gennaio per conoscere il suo futuro. Ha un contratto fino al 2025. Dopo l’avventura nel Palermo (ventuno gare e un gol di sinistro all’Udinese), aveva giocato nell’Apoel Nicosia (29 partite e 19 reti). Nel 2018 ha firmato con il Friburgo. Offerte sono arrivate anche dalla Premier: Wolverhampton e West Ham. In Inghilterra non dimenticano il suo nome: lo scorso 14 giugno, in Nations League, Sallai aveva segnato due gol nella clamorosa vittoria per 4-0 dell’Ungheria al Molineux Stadium.

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