Rossi: “Lottiamo con unghie e denti per un posto al sole. Eppure mi criticano”

Il tecnico italiano dopo l’1-1 con la Francia: “Un palcoscenico così l’ho visto solo in tv, a 56 anni mi pare di essere un bambino al Luna Park. E quando ci sei vuoi giocare. E dire che continuano a criticare le mie scelte…”

Dal nostro inviato Luca Bianchin

19 giugno – budapest (ungheria)

Senza paura, anzi, mettendo paura agli avversari. L’Ungheria ha spaventato i campioni del mondo, costringendoli a un inatteso pareggio. Nel dopo partita il c.t. Marco Rossi non nasconde la soddisfazione e si leva anche qualche sassolino dalla scarpa: “Kleinheisler è stato il migliore ma sorrido perché tutte le volte che lo convoco e lo faccio giocare, un sacco di gente mi critica. Se fossimo consapevoli di dove siamo e chi siamo, queste critiche non ci sarebbero, però qualcuno non lo sa e continua a rompere le scatole. In Italia si dice ‘la mamma degli idioti è sempre incinta’. E tutto il mondo è Paese”.

tifo

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L’Ungheria è l’unico Paese in questo Europeo itinerante che permette il 100% della capienza allo stadio. Giocare a Budapest con un impianto che ribolliva d’entusiasmo (per non parlare della temperatura atmosferica…) è stato sicuramente un vantaggio per i magiari: “Una tifoseria così non ce l’hanno neanche i campioni del mondo e d’Europa – concorda Rossi -. Uno dei migliori giorni della mia carriera? Certo, ma non ci vuole molto. Io un palcoscenico così l’ho visto solo in tv, a 56 anni mi pare di essere un bambino al Luna Park. Poi è chiaro, come i bambini vuoi giocare quando sei al Luna Park. Io non sono così stupido e arrogante da dire ‘andiamo a vincere a Monaco’. Andremo per fare la nostra partita e tenere i piedi per terra, ma per me questo è un giorno speciale. Se il caldo per noi non è stato un problema? Succede perché noi siamo abituati a soffrire e lottare. E’ la storia del mondo, chi ha talento arriva in vetta con poco sforzo perché Dio lo ha benedetto, chi ne ha meno come me e qualcuno dei miei deve lottare con unghie e denti per un posto al sole”.

portogallo

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Rossi è trasparente come l’acqua con cui si sono dissetati nei break i giocatori: “Pensavo di poter fare risultato più col Portogallo che stasera. Dobbiamo tenere i piedi per terra, siamo in un processo di miglioramento costante ormai da tempo, nonostante le critiche che ricevo. Devono tutti riconoscere che stiamo crescendo, soprattutto per carattere e voglia di reagire alle avversità. Se sopperiamo con organizzazione e cuore, questo è solo merito dei ragazzi. Non posso che ringraziarli e chiedere loro di continuare a lavorare anche con i club. Adam Szalai? Mi hanno detto che era cosciente, è andato in ospedale ma ora è a posto. Tutta la linea difensiva ha fatto un lavoro eccezionale, i tre centrali come i quinti che si sono proposti in avanti, anche se magari non con la continuità che chiedo io. Certo, è stata una gran partita di tutti. Oggi abbiamo fatto molto meglio con la palla, speriamo di consolidare il miglioramento anche se sappiamo sarà difficile. Gulacsi non devo scoprirlo io, è stato valutato il miglior portiere della Bundesliga, anche meglio di Neuer. Mi sembra normale faccia le prestazioni di oggi e col Portogallo”.

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