Roma, tutto vero: Zaniolo va in panchina. La richiesta di Mourinho

ROMA – Non ci credeva nessuno, fino a quando ieri pomeriggio Nicolò Zaniolo è salito sul pullman con i compagni per andare alla stazione Termini e viaggiare alla volta di Firenze. Mourinho lo ha convocato per la partita di stasera a Empoli, ventuno giorni dopo la lussazione alla spalla riportata contro la Cremonese. Praticamente con una settimana di anticipo rispetto al protocollo stabilito dai medici. Tornato dalla Bulgaria, Mourinho ha chiesto a Zaniolo la disponibilità e il ragazzo, che non vede l’ora di tornare in campo, non ci ha pensato due volte. Stasera andrà in panchina, con la speranza che non ci sia bisogno del suo contributo. Ma lo Special One vuole avere una carta in più per far ripartire la Roma. Insomma, in pochi giorni in molti sono passati dal ritorno di Zaniolo dopo la sosta alla convocazione per Empoli. Nicolò si è sempre allenato, anche quando aveva il tutore. Dalla scorsa settimana lo ha tolto e ha fatto in gran segreto due allenamenti con la squadra: venerdì e sabato, mentre fonti ufficiali sostenevano che sarebbe tornato a lavorare in gruppo solo da domani. L’attaccante vuole aiutare la Roma a superare questo periodo delicato, se ci sarà bisogno di lui non si tirerà indietro, facendo attenzione alla spalla infortunata. Comunque sarà in campo di sicuro giovedì, almeno per uno spezzone di partita, contro l’Helsinki e domenica partirà titolare contro l’Atalanta, in una sfida che è già uno scontro diretto per la Champions.

Empoli-Roma, la probabile formazione di Mourinho

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Empoli-Roma, la probabile formazione di Mourinho

Zaniolo indispensabile

Dopo la sconfitta contro il Ludogorets Mourinho è uscito allo scoperto e ha detto che alla Roma manca Zaniolo. Manca un attaccante dalle sue caratteristiche, uno che con i suoi strappi e le sue accelerazioni può aiutare la squadra ad essere meno compassata. Il portoghese deve trovare accorgimenti perchè erano otto mesi che la Roma non perdeva due partite di fila. I sei gol subiti in 180′ hanno tolto alcune certezze, ma oltre agli errori individuali in difesa, anche l’attacco segna con il contagocce. Per rendere la Roma meno prevedibile c’è bisogno di Zaniolo e Mourinho ha anticipato i tempi del suo recupero.

Roma, il più pericoloso

Senza Nicolò sono arrivati una vittoria, un pareggio e due sconfitte. I tre punti sono stato conquistati contro il Monza ultimo in classifica e nelle altre tre partite sono stati segnati solo due gol. Le due sconfitte hanno messo in evidenza una difficoltà in fase offensiva che è riconducibile anche all’assenza di Zaniolo. Che era stato uno dei migliori nelle prime due gare di campionato, contro Salernitana e Cremonese, fino all’infortunio. Era stato l’attaccante più pericoloso, gli era mancato solo il gol. Nella Roma che tende a lasciare il possesso palla all’avversario, che punta ad abbassarsi per sfruttare gli spazi, un giocatore come Zaniolo è fondamentale. La lussazione alla spalla, dopo l’ennesimo strappo in mezzo al campo palla al piede alla fine del primo tempo contro la Cremonese, lo ha costretto a saltare già quattro partite. Mourinho spera che Nicolò basti per invertire la rotta.

Empoli-Roma: le migliori quote e i consigli sul match

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