Il direttore sportivo giallorosso a pochi minuti dalla sfida di Europa League contro il Viktoria Plzen: «Iturbe deve sfruttare l’occasione, l’involuzione deve finire. La leadership? Totti è difficile da imitare»
PLZEN (REPUBBLICA CECA) – «Sono contento che giocherà Gerson, ha una chance, si sta allenando bene, con intensità, e si sta adattando al nostro calcio. Non potrà essere lui la chiave della partita, ma queste esperienze gli serviranno. Lui è un fantasista, un dieci, ma nel nostro desiderio dovrà diventare un interno di centrocampo, un ruolo dove potrà sfruttare tutte le sue qualità». Sono le parole di Walter Sabatini a pochi minuti dall’inizio della sfida di Europa League tra il Viktoria Plzen e la Roma. Ci sarà Gerson e anche Iturbe: «Iturbe è tornato a Roma dopo una parentesi all’estero e deve imporre qui le sue qualità, deve cogliere le occasioni che l’allenatore gli mette a disposizione. Questa fase involutiva deve finire, per il bene suo e del club che lo ha acquistato».
TRIDENTE LEGGERO – Oltre al nazionale paraguaiano, spazio a Perotti e El Shaarawy. «Spalletti con il tridente leggero ha fatto grandi cose la stagione scorsa, ma nel presente rileviamo un alto rendimento di Dzeko e l’allenatore lo sta sfruttando», ha aggiunto Sabatini a Sky Sport.
LEADERSHIP – Sul tema della mancanza di leadership della squadra, Sabatini interviene così: «La leadership tecnica è difficilmente imitabile, soprattutto se è quella di Francesco Totti. Mi sembra che negli ultimi mesi Francesco si stia concedendo molto ai compagni e alla società. È auspicabile che gli altri cerchino di emularlo, ma non è facile vista la differenza di qualità». Sul futuro non si sbilancia: «Se resto? Sono qui a Plzen (ride, ndr). Io nel Real Madrid? Cerco sfide da vincere con squadre più deboli».
