Roma, ora si può cambiare marcia

Questa volta ci sono voluti novantanove minuti per vincere una partita complicatissima e sfortunatissima, c’è voluto un rigore contestato, ma netto, per conquistare una vittoria che la Roma ha fortemente voluto, che ha cercato disordinatamente, con coraggio e ferocia, ma anche con le solite difficoltà nella manovra. Un successo ottenuto con il cuore in tumulto, dopo due pali colpiti (più i due nell’azione del penalty) e tante occasioni sprecate. Il rigore se lo è procurato Nicolò Zaniolo, entrato nella ripresa, dopo essere stato escluso dall’undici iniziale a casa sua. Protagonista eroico, con il sangue in volto e un occhio tumefatto per l’intervento subito nell’azione fallosa rilevata dal Var. Abraham per la seconda volta consecutiva si è impossessato del pallone e ha fatto centro, regalando alla Roma i tre punti che mancavano da più di un mese.

Ci sono voluti ben 31 tiri per riuscire a fare un gol, una fatica incredibile, contro uno Spezia che si è difeso con lucidità fino agli ultimi minuti, pur essendo rimasto mutilato dall’espulsione di Amian alla fine del primo tempo. Con Mourinho squalificato in tribuna, la Roma ha vinto all’ultimo respiro e l’allenatore, che aveva sorpreso tutti schierando Zalewski titolare, nel corso della ripresa ha dato indicazioni ai suoi collaboratori di rendere la squadra sempre più offensiva, con gli ingressi in campo di Zaniolo, El Shaarawy e Shomurodov. Nella ripresa la Roma è passata al 4-3-2-1, il modulo con il quale lo Special One potrebbe cambiare marcia per dare un senso all’ultima parte della stagione. Ci sembra questo l’assetto tattico più adatto alle caratteristiche dei giocatori a disposizione, con Pellegrini, Mkhitaryan e Zaniolo che possono offrire soluzioni diverse alle spalle di Abraham.

Ieri si è rivisto il capitano quasi ai suoi livelli migliori, dopo un periodo di rodaggio al rientro dall’infortunio. Il suo contributo ritrovato in fase offensiva potrà aiutare la Roma a superare le difficoltà nel cercare il gol. Alla fine è stata festa grazie a Tammy Abraham, alla sua dodicesima rete in campionato, nove in trasferta. Contro lo Spezia ha sbagliato un’occasione favorevolissima, ma ha riempito l’area, ha lottato su ogni pallone. Adesso la classifica diventa più interessante. La Roma ha scavalcato la Lazio e raggiunto in classifica l’Atalanta, che gioca stasera il posticipo con la Samp e poi deve recuperare un’altra partita. Sabato all’Olimpico contro la squadra di Gasperini sarà uno scontro diretto per l’Europa.  

Pagelle Roma: i migliori e i peggiori contro lo Spezia

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