La missione non è impossibile ma è complessa. Non solo per Tammy Abraham, che la Roma vuole come successore di Dzeko, ma anche per altre situazioni aperte che Tiago Pinto spera di sistemare durante il viaggio a Londra. Tanto per cominciare ieri gli è stato offerto da un intermediario il cartellino di Alexandre Lacazette, attaccante francese di 30 anni in scadenza di contratto. Guarda caso gioca nell’Arsenal, la squadra che contende alla Roma lo stesso Abraham. Quindi è difficile pensare che diventi un obiettivo reale, almeno nell’immediato. Anche perché con l’Arsenal, dopo il mancato acquisto di Xhaka, Tiago Pinto avrebbe difficoltà a confrontarsi.
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Cunha, l’alternativa ad Abraham
È evidente comunque che esistano altre possibilità da considerare oltre a Abraham. Una, freschissima, è il giovane attaccante brasiliano Matheus Cunha, fresco di medaglia d’oro olimpica a Tokyo. Classe ‘99, gioca in Germania nell’Hertha Berlino. Ma non è l’unica idea. Un nome certamente gradito è il gigante austriaco Sasa Kalajdzic, in gol contro l’Italia all’Europeo. Lo Stoccarda chiede 30 milioni, che a certe condizioni possono essere una cifra accettabile per la Roma. E poi non vanno persi di vista i soliti noti, dal norvegese Sorloth (Lipsia, 20 milioni) all’iraniano Azmoun (Zenit, 25 milioni) per chiudere con Andrea Belotti, che sta negoziando il nuovo contratto con il Torino. Lo svedese Isak (Real Sociedad) appare invece fuori budget: costa 45 milioni, gli stessi di Abraham ma senza l’agevolazione delle cinque rate annuali concesse dal Chelsea.
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