Roma, Friedkin chiama Raggi in tribunale: “I vigili ci chiedono soldi per servizi inventati”

As Roma, il presidente Friedkin chiama Virginia Raggi in tribunale: “I vigili ci chiedono soldi per servizi inventati”.

La Roma porta la Raggi in tribunale. Appuntamento fissato per il prossimo 29 gennaio. Davanti al giudice per contestare i quasi 500mila euro di conto presentato ai giallorossi dai Vigili Urbani. Per servizi che secondo la società giallorossa non sono stati svolti e tantomeno richiesti.

Con l’aggiunta dei biglietti gratuiti che, contesta il club, alcuni “pizzardoni” avrebbero richiesto alla dirigenza americana.

Friedkin porta Raggi in tribunale: cosa contesta la Roma al Comune

Tema del contendere e oggetto della discordia i 474.777,16 euro chiesti dal corpo dei Vigili Urbani di Roma Capitale alla società giallorossa. Richiesta arrivata con tanto di PEC al club lo scorso 4 settembre, con cui si “intima” il pagamento dei quasi 475 mila euro per il servizio svolto all’Olimpico nel periodo compreso tra l’11 agosto 2019 (si giocava Roma-Real Madrid) e il 26 gennaio 2020 (giorno del derby Roma-Lazio).

Richiesta che è in verità solo la prima parte di un conto che i vigili vorrebbero molto più salato. La PEC, fa sapere il club, intimerebbe infatti il pagamento di somme riferite a periodi di tempo per cui ora è maturata una cartella esattoriale.

Ma in ballo ci sono anche i match successivi, disputati senza pubblico sugli spalti svuotati dal Covid, ma con tariffe sostanzialmente invariate. Denari che i vigili ritengono dovuti per i servizi svolti dai loro uomini prima, dopo e durante le partite, ma che la Roma giudica “inesistenti”.

Cosa c’entra il Comune

Servizi che sarebbero disciplinati da un Regolamento comunale del 2019 che recepisce una legge nazionale di due anni prima e che lega però la sua applicazione ad una richiesta ufficiale. E proprio da qui parte la durissima replica della società dell’americano Dan Friedkin, che una richiesta in questo senso non ha mai formulato.

C’è poi una convenzione specifica, mai avvenuta secondo la Roma per colpa dei silenzi “in assoluto disprezzo” da parte del Campidoglio, sino all’accusa di aver “grossolanamente confuso” le funzioni dei vigili, inerenti a traffico e ordine pubblico durante un evento pubblico, con i servizi destinati a “privati” di cui si intima il pagamento ritenuto “illegittimo”.

Infine il dito puntato verso i vigili che avrebbero tutti spinto per lavorare in zona Olimpico con retribuzione “straordinaria”, quindi maggiorata e a carico del club, e persino richiesto tessere non nominali, anche se la divisa d’ordinanza garantisce loro il libero accesso all’impianto durante le partite.

Un lungo documento di 49 pagine spiega tutto questo e racconta anche di come la deriva grottesca della vicenda dello stadio di Tor di Valle abbia esasperato i rapporti tra il club con la sua nuova proprietà e l’amministrazione cittadina. La prima udienza è fissata per il 29 gennaio prossimo. Ci vediamo in tribunale… (Fonte Corriere della Sera)

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