Robert Brunner, è morto “l’angelo coi baffi” di Alberto Tomba

ROMA – A soli 64 anni è scomparso Robert Brunner, l’uomo con i baffi dello sci italiano, l’angelo custode di Alberto Tomba ai tempi d’oro.  “Era l’uomo del traguardo che durante tutta la mia carriera, mi accoglieva, motivava e festeggiava dopo le vittorie e non solo”, ricorda il campione bolognese.

Originario di Vipiteno, Brunner ha accompagnato i grandi campioni degli anni d’oro dello sci italiano, a cominciare da Alberto Tomba, che affiancò sin dalle medaglie di Calgary dell’88, fino agli anni del gruppo di lavoro composto da Flavio Roda e Gustavo Thoeni.
Scrive l’Alto Adige:

Brunner ha avuto un ruolo di grande rilievo nello sci internazionale per diversi decenni. Si è fatto conoscere per la sua collaborazione con Alberto Tomba, come addetto ai rapporti con i media, ruolo ricoperto poi, per quasi 10 anni, dal 2001 al 2010, per la Federazione austriaca di sci. L’ex presidente della Fisi Gianni Morzenti ha poi riportato poi
Brunner in azzurro, come nuovo team manager della Federazione azzurra, per la quale, sino al 2012,

l’altoatesino si è occupato di marketing e sponsorizzazioni. Nel corso della sua attività all’interno del circo bianco,Brunner ha così avuto a che fare con le più grandi star dello sci internazionale, a partire da Tomba, passando per Eberharter e Raich, sino ad arrivare a Innerhofer.

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