Rientri, riposi obbligati post Inter e un paio di sorprese: le scelte Juve verso l’Udinese

Allegri ritrova Szczesny, De Ligt e Cuadrado, ma dei sei che hanno giocato 120 minuti in Supercoppa solo uno potrebbe essere ancora titolare, per necessità, in mezzo alla difesa: nuove soluzioni a centrocampo e davanti

È tempo di riattaccare la spina in campionato, per la Juventus. Reduce dalla sconfitta in Supercoppa all’ultimo secondo dei tempi supplementari e di conseguenza a corto di energie psico-fisiche nei suoi uomini migliori. Di contro, c’è da ricordare quel secondo tempo contro l’Udinese che buttò al vento i primi due punti della stagione complicando sin da subito il percorso in campionato. Allegri scioglierà i dubbi di formazione solo al termine della rifinitura, dunque a poche ore dal match, anche perché l’antivigilia è stata utile solo per scaricare le fatiche di San Siro e qualcuno potrebbe non aver recuperato ancora.

CHI STA MEGLIO

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In sette – Perin, Chiellini, Rugani, De Sciglio, Rabiot, McKennie e Alex Sandro – giungono da centoventi minuti ad alto ritmo, restano da valutare ma vanno quasi tutti verso il riposo. Contro l’Udinese tornerà sicuramente Szczesny porta, mentre De Ligt e Cuadrado (entrambi squalificati in Supercoppa) potranno garantire forze fresche nei loro ruoli. Il reparto difensivo sarà completato da Pellegrini sulla corsia mancina e un altro centrale difensivo: Bonucci non sembra ancora pronto per un minutaggio lungo, Rugani potrebbe fare la sua quarta gara di fila.

POSSIBILI SORPRESE

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Tra centrocampo e attacco le possibili sorprese. Bentancur dovrebbe riprendersi una maglia da titolare, Arthur potrebbe far rifiatare Locatelli partendo dall’inizio. La mediana a due andrebbe ad aprire qualche spiraglio in più agli altri giocatori offensivi: Dybala – di nuovo al centro di voci per via del rinnovo – dovrebbe far ruotare l’attacco intorno a sé, alle spalle di uno tra Kean (in vantaggio) o Morata. Ma occhio anche a Kaio Jorge, che potrebbe essere il jolly della serata, oltre che a Bernardeschi e a Kulusevski che dovrebbero contendersi la fetta più grande del minutaggio a disposizione per agire sull’esterno.

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