Reggina-Spal, il rigore infinito di Esposito e l'esultanza da censura

Un rigore infinito, sbagliato e poi ribattuto, la rete e l’esultanza da censura sotto i propri tifosi: succede di tutto durante il primo tempo del match tra Reggina e Spal. Dopo il vantaggio casalingo firmato da Hetemaj gli ospiti hanno la possibilità di pareggiare su rigore, concesso tra le proteste lunghissime dei giocatori amaranto, dal dischetto tra ritardi e fischi dagli spalti si presenta Salvatore Esposito che però si fa intuire la conclusione da Micai. Respinta del portiere e spazzata di un difensore in angolo, boato del Granillo che però diventa di nuovo bordata di fischi un minuto dopo, quando l’arbitro Baroni comanda la ripetizione del calcio di rigore: Cionek, il difensore che ha spazzato la sfera dopo la parata di Micai, era entrato in area prima del calcio di Esposito. 

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Di nuovo proteste, di nuovo Esposito dal dischetto, il centrocampista della Spal non cambia angolo ma stavolta Micai non intuisce, è 1-1 con il numero 5 che va a esultare sotto la sezione dello stadio dedicata ai tifosi della squadra di Ferrara mostrando in maniera poco elegante di avere avuto il fegato di ripresentarsi dagli undici metri e di segnare il pareggio.

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