Raspadori, il Napoli insiste: la richiesta del Sassuolo

NAPOLI – Almeno si sa già cosa cercare, è questo il vantaggio dei divorzi anticipati: certo, lasciano ferite e vuoti (anche nello stomaco), però almeno offrono l’opportunità di muoversi perché non resti una cicatrice nell’anima d’una squadra. Era già tutto chiaro, forse persino da qualche anno fa, che Lorenzo Insigne dovesse andar via: non a caso, Hirving Lozano arrivò per la «modica» somma di 42 milioni di euro, un investimento da top club deciso a garantirsi il futuro. Poi il mercato s’è fermato, niente «tiraggiro», e il Mondo s’è paralizzato dentro ad una bolla. Ma ora si deve, non ci sono incertezze, è scritto persino sui contratti ed un nuovo Insigne, ovviamente diverso, andrà inseguito, per darsi un’identità. […]

Raspadori per il dopo Insigne

[…] Il Napoli ha tentato di capire immediatamente, almeno per farsi un’idea, quali possano essere i desideri del Sassuolo, una delle botteghe più costose dell’intero panorama (inter)nazionale, una miniera carica d’oro, ed ha scoperto che Raspadori ha un prezzo (come temuto) rilevante, che viaggia intorno ai 35 milioni di euro ai quali, secondo consuetudini contemporanee, andrebbero poi aggiunti immancabili bonus. Però adesso due conti almeno sarà possibile farseli, aspettando che arrivi l’estate – o anche prima – e sia possibile avventurarsi in progetti più certi, definiti.

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