Ramsey fuori dalla Juve e dentro la villa di Ronaldo. Idea risoluzione, ma…

Il gallese, infortunato e sempre ai margini delle rotazioni di Allegri, ha affittato la casa di CR7. Potrebbe far ripartire la carriera separandosi dai bianconeri, ma ci sono due controindicazioni

L’ultima volta che lo si è visto in campo, con la maglia bianconera, era il 20 ottobre: un cameo di sette minuti nel finale contro lo Zenit. Dopo, ha giocato solo con il Galles. L’ultima recita da protagonista risale al 22 agosto, alla prima di A, in pieno esperimento “allegriano” di riconversione a play. Non funzionò. E non è eccessivo dire che non funziona più nulla, fra Ramsey e la Juventus. L’ex Arsenal dopo l’ultima sosta delle nazionali è tornato con un risentimento ai flessori: resta indisponibile, con prognosi sconosciuta e il tecnico ormai liquida le domande con poche parole o definizioni creative (L’ultima: “È a bordo campo”). La situazione è ormai così compromessa che la prossima sessione di mercato sembra uno snodo obbligato per risolverla. Nelle ultime il gallese è sempre stato sul mercato, ma il pesante contratto (7 milioni a stagione fino al 2023, con bonus per gli agenti), ha scoraggiato i possibili investitori, provenienti dalla Premier. La soluzione potrebbe arrivare da una rescissione consensuale: la Juve libererebbe spazio salariale e una casella a centrocampo, Ramsey potrebbe far ripartire la sua carriera. Ci sono però due problemi, non trascurabili: il club non intende facilitare l’addio con una buonuscita e il giocatore può non essere troppo motivato ad andarsene.

CASA RONALDO

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A questo riguardo, un segnale sembra arrivare da un affare immobiliare: Ramsey ha preso in affitto la villa lasciata libera la scorsa estate da Cristiano Ronaldo. Aaron abitava già nel pre-collina torinese, una zona vicina al centro (alle spalle della Gran Madre) ma con ville che garantiscono un certo isolamento. Quando l’”umile magione” di CR7 è finita fra gli annunci immobiliari ha deciso di fare un upgrade. Una scelta arrivata dopo l’estate, a stagione già cominciata, che non sembra indicare la volontà del giocatore di cambiare aria. La casa si è vista parecchio sui social di Ronaldo: 1000 metri quadrati su quattro piani, più 300 di giardino, protetto da siepi e telecamere. È in corso Picco, ha sei camere da letto con altrettanti bagni, una spa con sauna, bagno turco e piscina interna, una palestra e un garage. Pare che l’affitto si aggiri intorno ai 60mila euro al mese, e i maligni farebbero notare che a Ramsey bastano 3 minuti in campo per metterli insieme. Fra vari infortuni e panchine Ramsey ne ha giocati 112 in stagione e il suo lauto ingaggio fa sì che ognuno gli sia valso quasi 20 mila euro e ne sia costati (al lordo) quasi 30 mila alla Juve.

MINUTI E LISTE

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La situazione è resa più complessa dal fatto che la fragilità del giocatore ex Arsenal, arrivato a parametro zero nell’estate del 2019, si manifesta soprattutto a Torino, mentre con la nazionale riesce regolarmente (o quasi) a giocare. Lui stesso ha provato a spiegarlo, ma accusando lo staff dei preparatori e dei medici bianconeri non saperlo gestire e di “tenerlo troppo in campo in allenamento”. Dichiarazioni che, come quelle estive (“Cercherò una squadra che creda davvero in me”) non hanno contribuito a rasserenare gli animi fra i tifosi e ad alzare le sue quotazioni nello spogliatoio e nella considerazione dello staff tecnico. Oggi Ramsey è un “separato in casa” e anche domani contro il Malmoe dovrebbe finire nel nutrito gruppo degli indisponibili. In Champions ha giocato 14’ in totale, il che aumenta i rimpianti dei tifosi su chi è rimasto fuori (Kaio Jorge, Pellegrini). Se resterà, nella prossima lista potrebbe non esserci. Un motivo in più per contemplare altri traslochi che non siano quello a casa Ronaldo.

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