Qatar, per la prima volta tre arbitri donna a un Mondiale: “Scelte per merito”

Si tratta della francese Frappart, la ruandese Mukansanga e la giapponese Yamashita . Collina, presidente della Commissione Arbitri della Fifa: “Così possiamo chiaramente rimarcare che è la qualità a fare la differenza e non il genere”. Per l’Italia sarà presente Orsato

Quello del 2022 sarà un Mondiale di prime volte, da un punto di vista arbitrale. Stephanie Frappart (Francia), Salima Mukansanga (Rwanda) e Yoshimi Yamashita (Giappone) saranno i tre arbitri donna, mentre Neuza Back (Brasile), Karen Diaz Medina (Messico) e Kathryn Nesbitt (Stati Uniti) saranno le tre assistenti che rappresenteranno la svolta al femminile dei Mondiali in Qatar. Pierluigi Collina, che è a capo del Comitato degli Arbitri FIFA, ha commentato l’evento con soddisfazione: “Siamo molto felici. Tutto questo conclude un lungo processo iniziato diversi anni fa con lo sviluppo della divisione femminile. Così possiamo chiaramente rimarcare che è la qualità a fare la differenza e non il genere. Spero che in futuro la designazione di arbitri donna d’élite per le competizioni maschili sarà percepita come qualcosa di normale e non più sensazionale. Meritano di essere ai Mondiali perché hanno fornito costantemente prestazioni di alto livello e questo è il fattore fondamentale per noi”.

Anche Orsato

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E poi un’altra prima volta: quella dell’esperto Daniele Orsato che farà però il suo esordio come direttore di gara, dopo la partecipazione all’edizione 2018 in qualità di Var. Inoltre, sono state selezionate dalla Fifa tre arbitri e tre assistenti donna: una novità assoluta per la competizione maschile. Orsato sarà l’unico italiano a poter fischiare nel torneo; sarà assistito da Carbone e Giallatini mentre per la sala video sono stati scelti Irrati, che è stato Var nella finale nel 2018, e Valeri. In totale ci saranno 36 direttori di gara, 69 assistenti e 24 arbitri in video scelti tra le sei confederazioni. Sono in programma tre seminari estivi di preparazione ad Asuncion, Madrid e Doha, in cui verranno rivisti episodi controversi e saranno svolte sedute di allenamento. Da sottolineare che nella rassegna precedente i Var erano stati scelti perlopiù da Europa e Sudamerica a causa della diffusione ancora limitata della tecnologia, mentre stavolta arriveranno da ogni parte del mondo.

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