Premier, West Brom-Chelsea 0-1: Batshuayi-gol, Conte campione d’Inghilterra

Premier, West Brom-Chelsea 0-1: Batshuayi-gol, Conte campione d'Inghilterra
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I ‘Blues’ si impongono nel finale e non sono più raggiungibili dal Tottenham: titolo al primo colpo per l’ex Juventus. Salvezza rimandata invece per il Watford di Mazzarri, ko in casa dell’Evertontwitta

WEST BROMIWICH – Da Claudio Ranieri ad Antonio Conte, ‘italians do it better’. E dopo l’impresa compiuta dal tecnico romano con il Leicester nella passata stagione è ora quello leccese a colorare di tricolore una Premier League vinta al primo tentativo e contro ogni pronostico, alla guida di un Chelsea che lo aveva chiamato a Londra per ricostruire sulle ceneri del deludente Mourinho-bis. Una cavalcata emozionante e durata un’intera stagione quella dei ‘Blues’, plasmati a propria immagine e somiglianza da un professionista maniacale e capace come pochi di motivare i suoi calciatori. Un allenatore che nella gara decisiva sul campo del West Bromwich ha messo in calce sul titolo la propria firma inserendo nel finale Batshuayi, praticamente mai utilizzato prima d’ora ma capace di andare a segnare il gol del’apoteosi.

IL PRIMO TEMPO – Per la gara che vale una stagione rosa al completo per i londinesi, schierati con un 3-4-2-1 che vede Azpilicueta, David Luiz e Cahill davanti al portiere Courtois, Matic e Fabregas in mediana con Moses e Alonso esterni mentre Hazard e Pedro agiscono a supporto del centravanti Diego Costa. Il tecnico di casa Pulis, orfano del solo Phillips infortunato, risponde con un abbottonato 4-1-4-1 con Fletcher e Rondon a fare rispettivamente da diga davanti dalla difesa e da terminale offensivo in vanati, sostenuto dalle ali Brunt e McLean. Il Chelsea cerca di imporre fin dall’avvio i suoi ritmi e di mettere il match sui binari più favorevoli ma, a parte un destro piazzato di Fabregas deviato provvidenzialmente in corner da un difensore, la pressione della squadra di Conte non riesce a produrre più di qualche mischia e qualche corner. I padroni di casa dal canto loro sono tutti a presidio della propria metà campo e quando trovano gli spazi per ripartire sono penalizzati da un tasso tecnico decisamente inferiore a quello degli avversari, che non corrono così reali pericoli. L’occasione più grande arriva al 32′ e nasce ancora dai piedi del centrocampista spagnolo di Conte, che con un destro incrociato dal limite dell’area sfiora il palo, ma al di là dei gialli rimediati da McLean (messo sempre in difficoltà dal guizzante Moses) e da Field il West Brom esce indenne da un primo tempo chiuso con un tiraccio alle stelle di Diego Costa e un salvataggio di David Luiz su un pericoloso contropiede dei ‘baggies’. 

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Un post condiviso da John Terry (@johnterry.26) in data: 12 Mag 2017 alle ore 14:51 PDT

LA RIPRESA – Al rientro in campo il Chelsea schiaccia subito gli avversari e al 47′ è Moses, migliore in campo, a provarci con un collo esterno fuori di un niente mentre un minuto dopo la conclusione in acrobazia di Diego Costa è troppo debole e centrale per impensierire Foster. Al 50′ ci riprova ancora Fabregas, ma il suo destro non ha la giusta mira e vedendo i suoi in difficoltà Pulis decide di cambiare qualcosa: dentro Jacob e fuori Field (che aveva un giallo sul groppone) mentre i tifosi dei ‘Blues’ continuano a cantare il loro mantra ‘Antonio, Antonio’. La spinta del Chelsea è ora costante e il West Brom si salva prima rischiando l’autogol in una carambola su spunto di Hazard e poi ringrazia ancora il suo portiere, ben posizionato sulla stoccata di Moses. Al 59′ secondo cambio nei ‘baggies’ – con Chadli che rileva l’altro ammonito McLean – costretti poi a giocarsi anche l’ultima carta al 64′ quando il 37enne McAuley alza bandiera bianca per un infortunio lasciando il posto a Wilson. Pian piano i padroni di casa sembrano riuscire a prendere le misure alla capolista, che inizia invece a pagare la stanchezza e al 70′ si fa trovare sbilanciata e rischia davvero grosso sulla propetente cavalcata solitaria di Rondon, fermato dal provvidenziale recupero di Cahill. La squadra di Pulis lotta con i denti (ammonito anche Wilson) e sfiora di nuovo il gol due minuti più tardi, con un rasoterra incrociato scagliato con il destro da Chadli che vede però il pallone sfilare a pochi centimetri dal palo. Conte inizia a innervosirsi e a un quarto d’ora dalla fine ne cambia due: dentro Willian e l’incredulo Batshuayi (appena 109′  in Premier prima di oggi) per Hazard e Pedro. E’ la mossa giusta, perché quando la sua squadra sembra non averne più (83′) è proprio Batshuayi a spingere il pallone in rete sul cross basso di Azpilicueta. Un gol che vale il titolo e porta lo scatenato Conte a catapultarsi in campo per festeggiare con i suoi prima di concedere nel finale la standing ovation a Moses e la passerella a Zouma. Finisce 1-0 e il Chelsea, con il Tottenham a -7 a due gare dalla fine, non può essere più raggiunto. ‘King Antonio’ è il nuovo sovrano d’Inghilterra.

EVERTON-WATFORD 1-0: LE STATISTICHE DEL MATCH

EVERTON-WATFORD 1-0 – Nessuna festa invece per Walter Mazzarri, che sul campo dell‘Everton aveva bisogno di un punto per raggiungere l’aritmetica salvezza e ha visto invece il suo Watford uscire sconfitto, punito dalla rete di Barkley al 59′. Un successo che proietta la compagine di Liverpool, settima in classifica, a quota 61 punti (a -4 dallo United che ha però due gare in meno e a +15 sul West Bromwich) mentre il Watford resta a +6 sull’Hull City terz’ultimo e proverà ora a conquistare il punto-salvezza lunedì sul campo del Chelsea già campione d’Inghilterra.

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