Pogba, messaggio alla Juve: cosa ha scritto in chat alla squadra dopo Lecce

Per il momento si sta dedicando all’attività di papà a tempo pieno, nella casa ai piedi delle colline torinesi. Ma sotto la cenere la fiammella non si è mai spenta nel cuore di Paul Pogba: si sente un calciatore e non uno qualsiasi. Un calciatore della Juventus: lì intende tornare, il prima possibile. E si sta preparando ad affrontare anche questa battaglia, che poco ha a che fare con quelle (tante) vinte in campo.

Pogba, un team inglese di avvocati all’opera

Pogba si gode i suoi tre bimbi e al fianco ha la forza della moglie Zulay. E dietro le quinte lavora un team inglese di avvocati che sta preparando l’offensiva davanti al Tribunale nazionale antidoping: dopo il 15 febbraio verrà discussa l’udienza, dopo che la Procura antidoping aveva chiesto il massimo della pena possibile, quattro anni di squalifica, il 7 dicembre. Paul è fermo dall’11 settembre, cioè da quando era stata notificata la sospensione a causa di un controllo svolto al termine di Udinese-Juventus del 20 agosto scorso. E la conferma è arrivata con le controanalisi di inizio ottobre: da allora il Polpo è uscito di scena, concentrandosi sulla famiglia e sui vari passi da fare per la questione doping.

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