Pogba-Ibra, Stones-Sanè: il mercato super di United e City con vista derby di Manchester

Una settimana fa finiva la sessione di calciomercato più ‘calda’ della storia inglese, con oltre un miliardo di euro speso in Premier League. Con Manchester United e Manchester City in testa: 185 milioni di euro spesi dai Red Devils, addirittura 213 dai cugini Citizens.

Quasi quattrocento milioni di euro spesi, una potenza di fuoco al servizio di due dei migliori allenatori al mondo: Josè Mourinho e Pep Guardiola. Parola d’ordine: rifondare. Da entrambe le parti era questo il leitmotiv: dimenticare van Gaal, dimenticare Pellegrini. Come? Comprando, ovviamente. Profili diversi, obiettivo comune: dal giovane in rampa di lancio al centravanti che spacca i campionati, dal difensore centrale elegante a quello più esplosivo, i nomi arrivati a Manchester sono da brividi.

Lo United di Mou si è regalato il colpo più costoso: Paul Pogba, 105 milioni alla Juventus per riportare a casa il francese. Maglia numero 6 per lui, numero 9 per “God” Zlatan Ibrahimovic. Neanche un euro investito per il suo cartellino, impatto però devastante dello svedese sulla Premier. Ottimo inizio anche per Erick Bailly, 38 milioni per il difensore centrale del Villarreal. E’ a lui che si è affidato Mourinho per rinforzare una difesa poco sicura sotto la guida di van Gaal. The last but not the least: Henrikh Mkhitaryan, arrivato per 42 milioni dal Borussia Dortmund.

Borussia che, per non essere di parte, ha ceduto un giocatore anche al Manchester City: Ilkay Gundogan, per 27 milioni di euro. Il giocatore più costoso? John Stones. La difesa era da sistemare, il centrale arrivato dall’Everton può essere il difensore del presente e del futuro: 55 milioni per il classe 1994. Colpi in prospettiva e giocatori pronti: questo il mix chiesto da Guardiola. E quindi dentro sia i giovani talenti Sanè (50 milioni), Gabriel Jesus (in arrivo a gennaio, 32) e Marlos Moreno (5,5), sia i già pronti Nolito e Claudio Bravo, arrivati entrambi per 18 milioni.

Uscite imponenti, ma le entrate dal calciomercato? Minime. Lo United ha incassato appena 8 milioni di euro, il City 21 contando alcuni riscatti da prestiti di scorse sessioni di mercato. Lasciando andare, in prestito gratuito, Joe Hart, bocciato da Guardiola perchè poco incline ad impostare con i piedi. Perchè la rivoluzione inizia, ovviamente, dalla campagna acquisti, ma continua in campo. Nove punti per entrambe, ora il derby. Sul mercato vinto sia da United che da City, a Old Trafford chi vincerà?

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