Pobega cresce, il Milan riflette: Bakayoko può aspettare

Serve un rinforzo da affiancare a Bennacer, Kessie e Tonali: l’ex Spezia studia da mediano, se non convincerà si tornerà sul francese

A Valencia, l’altra sera, Tommaso Pobega è rimasto in campo fino al 90’, giusto il tempo di darsi il cinque con Di Gesù poco prima del recupero e assistere ai rigori da spettatore. Dettagli, perché quel che conta è che Pioli, per una volta, ha preferito sperimentare altrove: il tecnico del Milan ha smontato e rimontato la squadra ma non ha mai spostato Pobega dalle sue nuove zolle. Quelle da mediano puro, mestiere che il 22enne cresciuto al Vismara sta imparando a Milanello con buoni risultati. Per questo nei pensieri dell’allenatore e dei dirigenti si sta facendo strada un’idea che intriga: e se il quarto centrocampista da affiancare a Kessie, Bennacer e Tonali ce lo avessimo già in casa?

Sotto esame

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La suggestione è forte: il ragazzo che giocava nelle giovanili si fa le ossa fra Ternana, Pordenone e Spezia, poi convince la società a puntare su di lui e si conquista un posto tra i big. Il punto è che i progressi fatti sinora andranno verificati più avanti, perché Pobega è una mezzala, ha caratteristiche da incursore che lo rendono più adatto a un centrocampo a tre, e per dimostrare di fare al caso del Milan ha dovuto studiare movimenti e tempi dei compagni “specializzati”. Con risultati altalenanti: molto bene nelle prime uscite, rimandato a Nizza e di nuovo convincente al Mestalla. Dalla pagella finale passeranno il suo futuro e quello della mediana, perché se il club deciderà di scommettere su di lui, la pista che porta a Bakayoko potrebbe definitivamente raffreddarsi.

Variabile Krunic

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Il francese piace perché conosce l’ambiente (è già stato al Milan nel 2018-19) e ha esperienza, ma il Chelsea, si sa, è una bottega cara e sulle tracce di Bakayoko ci sono anche Napoli e Juve. Al momento, quella tra lui e Pobega è una corsa a due: uno esclude l’altro. Se i rossoneri accelerassero per Bakayoko, Pobega sarebbe destinato a partire in prestito. Con la variabile Krunic a smuovere le carte: se a partire fosse il bosniaco, non è da escludere un doppio rinforzo, ovvero Pobega ancora in rossonero più un profilo alla Bakayoko. Il futuro è aperto a ogni scenario, insomma, anche se c’è una certezza impossibile da dribblare: tra gennaio e febbraio il centrocampo perderà Kessie e Bennacer, due titolari in un colpo solo, causa Coppa d’Africa. Guai a farsi trovare scoperti da quelle parti.

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