Gennaro Gattuso, 38 anni, seconda stagione al Pisa. LaPresse
Più Pisa che Entella, ma, alla fine, il posticipo della terza giornata di Serie B finisce 0-0. Gattuso recrimina più di Breda, ma può essere soddisfatto della prestazione della sua squadra che, tra l’altro, ha giocato tre partite in otto giorni (senza avere una preparazione adeguata alle spalle), ma ha giocato con intensità fino alla fine.
toscani aggressivi — Primo tempo di marca pisana. La grande aggressività toscana mette in difficoltà i padroni di casa. A spaventare più volte la difesa di casa è soprattutto capitan Mannini. Al 10’ una punizione dell’attaccante toscano viene respinta da Iacobucci. Al 14’ è ancora l’estremo chiavarese a neutralizzare una conclusione al volo del numero 7 ospite. Nel finale (43’), proprio sotto la gradinata occupata dai tifosi toscani, ancora Mannini calcia dal limite dopo una sponda di Cani: la palla sbatte sulla traversa, torna in campo, picchia sulla schiena di Iacobucci proteso in volo e finisce a lato. L’Entella patisce, ma non sta a guardare. I biancocelesti creano alcune situazioni favorevoli, ma mai veri e propri pericoli a parte un tiro di Masucci da dentro l’area bloccato da Ujkani e una conclusione di Tremolada dai venticinque metri alta di poco.
equilibrio — Più equilibrata la ripresa con una occasione per parte. Al 25’ un colpo di testa di Del Fabbro finisce di poco fuori. Al 27’ la risposta di Caputo con un sinistro a giro di poco fuori. Infine al 37’ testa di Longhi con palla che bacia la traversa. L’ultimo brivido arriva in pieno recupero con un tiro di Montella che Iacobucci respinge male. Ma Ceccarelli è pronto a liberare in angolo.
