Pirlo: “Sarri ha le sue idee, io le mie. L’attaccante? Aspetto…”

piacere di guidare, poi quella da tecnico della prima squadra dopo l’esonero di Maurizio Sarri. La prima amichevole da tecnico bianconero, oggi la prima conferenza stampa pre campionato, domani il debutto in panchina, quasi 5 anni e mezzo aver calpestato per l’ultima volta l’erba dello Stadium da giocatore. Pirlo stamattina ha testato la squadra all’Allianz nella rifinitura. Contro la Sampdoria non ci sarà di sicuro Alex Sandro, out per una lesione muscolare alla coscia destra, ma non è l’unica grana per il nuovo allenatore: fermi anche Dybala (che ieri si è allenato in parte con la squadra), Bernardeschi, Khedira e De Ligt, Pirlo non è riuscito ad avere per la sua prima il centravanti promesso, Edin Dzeko (atteso a Torino tra domani e lunedì). Ergo, in attacco scelte obbligate: Cristiano Ronaldo, che come certezza non è poco, e il neo acquisto Kulusevski.

NIENTE DUBBI, SOLO CERTEZZE

—  

Pirlo però non cerca alibi e soprattutto parla con una sicurezza insolita per un debuttante: “Dopo un mese di Juve io non ho dubbi, certezze invece tante. La più grande è che alleno la Juve, una squadra di campioni. Mi sono inserito bene, ora parlerà il campo. Io non sono qua per far vedere le diversità tra me e Sarri. Ognuno ha le sue idee, che possono essere anche simili in certe situazioni. Voglio vedere un calcio aggressivo, sono culture diverse ma l’obbiettivo deve essere lo stesso, vincere. Ascolto tutto, i complimenti fanno piacere ma nulla mi cambia. Ero così anche quando giocavo. Ai ragazzi dirò che inizia una stagione nuova, dobbiamo avere la voglia e la ferocia di raggiungere gli obiettivi prefissati. Gli farò capire che è finito un anno da campioni d’Italia e dobbiamo ricominciare da zero ma per raggiungere gli stessi risultati”.

L’ATTACCO

—  

“Kulusevski è talmente intelligente da poter trovare la posizione in mezzo al campo. Lo stiamo provando in vari ruoli, ha grande padronanza del corpo e questo lo può aiutare giocando ovunque. Né lui né Ronaldo partiranno nella posizione classica del centravanti, cercheranno di muoversi in base a ciò che fa l’altro. Ci saranno delle rotazioni per permettere a più gente possibile di arrivare in area. Abbiamo fatto una settimana importante. Giocatori ne ho abbastanza per disputare la gara, degli infortuni di De Ligt e Dybala sapevamo già, ma Paulo sta recuperando. Purtroppo ieri si è fatto male Alex Sandro, però abbiamo svariate possibilità”.

DZEKO E SUAREZ

—  

“Stiamo aspettando tutti il centravanti titolare, il mercato è lungo, siamo sereni e contenti, non abbiamo fretta anche se è importante avere l’attaccante. Suarez è difficile perché i tempi per avere il passaporto sono lunghi, è complicato che possa essere lui”.

LE USCITE E I NUOVI

—  

“Con Higuain la decisione è stata presa in comune, lui voleva misurarsi in un altro campionato. con Khedira parleremo quando sarà pronto, al momento è ancora infortunato. Kulusevski e Pellegrini conoscono già il campionato italiano, Arthur viene dalla Liga e ha bisogno di un po’ più di tempo per capire la Serie A e i metodi di allenamento. Non diamo giudizi affrettati, noi aspettiamo tutti”.

IL DEBUTTO

—  

“Contro la Samp mi aspetto una partita difficile, Ranieri è un grande allenatore. Cercheranno degli spazi per poterci attaccare. Ci siamo preparati per poter limitare le loro ripartenze. Vorrei vedere quello che abbiamo preparato fin dall’inizio della preparazione: un atteggiamento propositivo e la ricerca della palla. Lo stiamo facendo bene, vedo negli ultimi giorni che qualcosa è entrato in testa, ci vorrà tempo ma deve scattare subito qualcosa”.

Precedente Primavera, Milan ok sul campo del Cagliari: 1-0 firmato Di Gesù Successivo Consigli Fantacalcio Serie A/ Le dritte: focus sui migliori difensori, 1^ giornata

Lascia un commento