Pirlo, l'aneddoto di Corini: "Aveva 16 anni, era magrissimo e gli dissi…"

“La squadra ha energia e voglia”. Nonostante la sconfitta interna contro il Lecco, Corini vede un Palermo in salute. Il 2-1 interno subito nell’ultimo turno è stato un passo falso inatteso, ma il rosanero hanno l’occasione di rifarsi a partire dal match contro la Sampdoria. Una gara difficile, complicata, ma da non fallire: trovare i tre punti sarebbe fondamentale per non perdere troppo le distanze dal primo posto occupato dal Parma. D’altro canto, invece, i blucerchiati sono arrivati in un punto dove non è possibile fare calcoli: i risultati fanno fatica ad arrivare e Pirlo è finito, insieme a Legrottaglie, sul banco degli imputati. Proprio sul tecnico dei liguri ha speso parole importanti Eugenio Corini, suo ex compagno di squadra ai tempi del Brescia con cui Pirlo ha debuttato in Serie A

Sampdoria-Palermo, l’aneddoto di Corini su Pirlo

Corini ha raccontato un aneddoto sull’esordio di Pirlo col Brescia: “Aveva 16 anni, era magrissimo e si allenava con noi della prima squadra. Dovevamo andare a giocare a Reggio Emilia e gli dissi di tenersi pronto perché avrebbe fatto uno spezzone. Alla fine è entrato e da lì ha fatto la carriera che tutti conosciamo”.

Pirlo allenatore: “Sta facendo il suo percorso e sono convinto che farà una bellissima carriera. Ha avuto la possibilità di allenare la Juve, vincere trofei ed è arrivato in Champions. Poi è andato in Turchia dove ha fatto un ottimo lavoro e ora è in Serie B. Si vede la sua mano nella Sampdoria, che ha perso le ultime due partite ma è in crescita, ha organizzazione e qualità. Giocheremo in uno stadio importante e glorioso“. 

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Palermo, Corini: “La sconfitta col Lecco ci ha fatto riflettere”

Sul momento del Palermo: Corini ha aggiiunto: “I numeri certificano comunque che non siamo stati efficaci contro il Lecco nel concretizzare quello che abbiamo creato e sicuramente qualcosa abbiamo concesso. Lo scompenso dei quattro gol subiti nelle ultime due partite è qualcosa su cui dobbiamo riflettere. Se vado a vedere i dati non c’è stata partita, ma non c’è stata la giusta attenzione su qualche lettura difensiva. Abbiamo preso un pugno alla bocca dello stomaco e siamo rimasti senza fiato, ora dobbiamo ritrovarlo, la squadra ha energia e voglia”.

Fronte formazione, la difesa non si tocca: “Faccio fatica a cambiarla, è un reparto molto particolare. Marconi e Nedelcearu si allenano alla grande e so che potrò contare su di loro”.

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