Pirlo, compleanno speciale: “Futuro? Mi confermerei! Ma ora penso al Bologna”

Il tecnico della Juve: “Amo il calcio, amo questo lavoro e questo club. Poi la società prenderà le sue decisioni, ma il mio obiettivo e quello di continuare qui”

Andrea Pirlo è diventato il quarto allenatore della Juventus ad alzare la Coppa Italia sia da giocatore che da tecnico, dopo Luis Monti, Carlo Parola e Dino Zoff. “E’ stata una bellissima partita, fra due squadre che l’hanno combattuta fino in fondo. Una finale degna di tal nome e una festa finalmente anche per il pubblico”, è il suo commento a caldo ai microfoni di Rai1, nel giorno del suo 42esimo compleanno.

futuro

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“Futuro? Non è il momento ora di pensarci. Domenica affronteremo il Bologna. Se mi confermerei? Sì, perché amo il calcio, amo questo lavoro e questo club. Poi la società prenderà le sue decisioni, ma il mio obiettivo e quello di continuare qui”.

sulla partita

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“Avevamo la voglia di vincere, ci siamo ricompattati dopo una stagione non buonissima. Abbiamo meritato. Queste vittorie non possono cancellare gli alti e bassi della stagione. Abbiamo battuto due grandi squadre in semifinale e finale, onore anche a loro, la Juve ha meritato questa Coppa”, ha aggiunto Pirlo che sulla sostituzione di Chiesa ha detto: “E’ il bello del calcio, lo volevamo togliere e ha fatto gol, ha fatto una bella partita, non era al meglio, grande merito a lui, non è da tutti segnare il gol partita”.

sulla rabbia ritrovata

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“Ci sono tante difficoltà, altrimenti non saremmo qui a parlare di un quinto posto in campionato e l’uscita dalla Champions. Ho imparato tanto, il bello del calcio è anche questo. Non riesci ad ottenere il 100% dei risultati positivi e poi hai queste soddisfazioni. Domenica ci giochiamo il nostro futuro in una partita, ma non tutto è nelle nostre mani”. Che Atalanta si aspetta contro il Milan: “Giocano sempre un calcio aggressivo, hanno affrontato i campionati sempre con questa intensità ad altissimo livello. Penso giocheranno l’ultima partita come hanno sempre fatto. Così come il Bologna si giocherà la partita alla morte e noi dovremo fare una grande partita”, ha replicato Pirlo

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