Pioli: “Un ottimo Milan. Scudetto? Per me la favorita resta l’Inter”

Il tecnico rossonero esalta Ibrahimovic: “Era carico e sta crescendo, lo vedo più sciolto nei movimenti. Il rigore? Ora devo pensare alla Champions”

“Abbiamo giocato un’ottima partita, concedendo qualcosa e complicandoci un po’ la vita, ma abbiamo messo in campo tutta la nostra personalità”. Stefano Pioli è visibilmente soddisfatto per il colpaccio del Milan all’Olimpico contro la Roma. “Partite come questa danno morale – dice ai microfoni di Dazn nel dopo gara -. È un momento felice, è il momento di entrare in campo convinti e senza paura”. Sul rigore concesso al Milan, il tecnico rossonero non si sbilancia: “Valutate voi le decisioni dell’arbitro, io ora devo rituffarmi sulla Champions per tornare a essere positivi anche lì”.

Corsa scudetto

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Come di consueto, Pioli passa poi all’analisi del match: “Nel secondo tempo la Roma ci ha un po’ sorpreso con la costruzione a tre, ma ci siamo risistemati. Siamo stati bravi a stringere i denti, a soffrire e conquistare i tre punti contro un grande avversario, che su questo campo aveva fermato il Napoli – riflette -. Le difficoltà in Serie A sono tante, a volte perché si affrontano rivali di qualità e a volte perché si gioca contro squadre non impegnate in Europa. Il nostro livello di gioco è superiore a tutte le altre? Non lo so, per me la favorita del campionato rimane l’Inter e credo che nemmeno la Juve sia ancora fuori dai giochi. Ciò che mi piace è che negli scontri diretti, in passato, dovevamo fare un mezzo miracolo per vincere… ora invece andiamo in campo convinti delle nostre certezze e dei nostri mezzi”.

Ibra carico

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Pioli è anche contento per il recupero di alcuni elementi importanti della rosa: “Ho cinque centrocampisti di gran livello, ovvero Tonali, Bennacer, Kessie, Krunic e anche Bakayoko che sta tornando in condizione. In mezzo al campo posso ruotare, merito del club e dell’area tecnica che ha preso sia giocatori giovani che esperti”. Chiusura su Ibrahimovic: “L’avete visto carico? Lo è sempre… io non ero un campione come lui, ma giocare in trasferta col tifo contro mi caricava ancora di più. Zlatan stasera era più attivo e sciolto nei movimenti, sta crescendo, come del resto sta facendo Giroud”.

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