Pessina: “Che ricordi il gol all’Austria e la vittoria dell’Europeo. Orgoglioso per il Monza”

Il centrocampista, primo convocato in azzurro della storia del club brianzolo, ha parlato in conferenza stampa: “La delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali è smaltita e abbiamo già altri obiettivi”

dal nostro inviato Iacopo Iandiorio

19 novembre – VIENNA

Matteo Pessina, 25 anni, è il primo giocatore del Monza nella storia convocato in nazionale. A Tirana è rimasto in panchina, domani a Vienna dovrebbe partire titolare. “Primo monzese in azzurro? È motivo di orgoglio per me e la città. Il dottor Galliani si è commosso al momento della convocazione… Sì, è un bel momento per me e il Monza”. Matteo vanta finora 14 presenze e 4 gol con l’Italia di Mancini. Proprio contro l’Austria il 26 giugno 2021 a Wembley ha segnato il suo ultimo gol in azzurro agli ottavi dell’Europeo, il momentaneo 2-0 nei supplementari, su tocco in area di Acerbi, dopo un cross da sinistra di Insigne. Era ancora all’Atalanta ed entrò per Barella al 67’ sullo 0-0, numero 12 sulle spalle. “Quel gol all’Austria e non solo, tutto l’Euro direi, mi ha dato un bello slancio per la carriera. Lo stesso a quella di tanti compagni. La vittoria dell’Euro ci ha dato tanto: non eravamo tra le favorite, io stesso non dovevo neanche essere convocato, e ce lo porteremo sempre con noi quel fantastico ricordo. Per i giovani poi è stato un bel segnale, mi piace l’approccio che hanno avuto adesso i nuovi”.

ASSENZA MONDIALE

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Pessina non è uno che segna tantissimo, 2 gol quest’anno in Serie A e 2 in totale la scorsa stagione, per cui quella rete in azzurro resta una delle sue più importanti in carriera. Avrebbe voluto replicare in Qatar ma… “Credo che abbiamo smaltito questa delusione già da parecchio tempo: stiamo già col focus su altri obiettivi, per lavorare su aspetti tattici e crescere per le prossime competizioni. Tutti saremmo voluti andare al Mondiale, brucia ancora, ma ce lo siamo lasciati alle spalle”. La sua ultima in campo in azzurro da titolare è stata con l’Inghilterra al Molineux di Wolverhampton, a giugno scorso in Nations League. A settembre invece il c.t. gli ha dato una pausa concordata dopo un infortunio, e non l’ha convocato, visto anche il cambio di tecnico a Monza, nel frattempo, con l’arrivo di Palladino. Mancini parla di buon test, più difficile rispetto all’Albania, di Austria aggressiva e ritmi sostenuti. Matteo è pronto a ricominciare. Nel nome dell’azzurro e del suo Monza.

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