Pasqualin: “Torino? Con un altro attaccante da doppia cifra poteva puntare al terzo posto”

“Tutti pazzi per Miha”. Il numero di estimatorio del nuovo allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic, è in continua crescita e tra questi c’è anche Claudio Pasqualin. Procuratore sportivo di campioni del calibro di Vialli e Del Piero e, più recentemente, di Sebastian Giovinco, Pasqualin è di casa a Vicenza, dove venerdì scorso si è disputato il match di qualificazione agli Euoropei Under-21 tra Italia e Serbia, assistito insieme all’allenatore granata.

“Al Menti ho visto Mihajlovic” – si legge nelle pagine di Tuttosport – “Ci siamo scambiati dei pareri sulla partita tra le Under 21 di Italia e Serbia, condividendo i giudizi. Anche lui era rimasto impressionato da due giovani suoi connazionali, Grujic e Gajic. Gajic ha anche segnato. Spinge come un dannato. E’ un esterno eccezionale. Grujic ha una bella cifra tecnica, ha visione di gioco  e combattività. E un gran fisico. A Mihajlovic piacciono molto. Se finissero sul mercato, non mi stupirei se Mihajlovic provasse a prenderli. Della loro Under 21 ha già preso Lukic. E’ abituato a lanciare i giovani di qualità”.

Nel frattempo il Toro non si è fatto scappare Joe Hart: “Di lui penso tutto il bene del mondo. Ingaggiarlo non è stata solo una mossa mediatica. E’ uno dei migliori al mondo. Sono stato molto sorpreso dall’atteggiamento di Guardiola, che ha deciso di scaricarlo. Il Toro è stato furbissimo e lestissimo ad approfittarne”. Della scuderia di Pasqualin fa parte anche il giovane granata Aramu: “Adesso che si è fatto male Ljajic, Aramu avrà una chance in più per cercare di conquistare spazio.  Ha 21 anni, può fare sia l’esterno nel tridente offensivo sia il trequartista. Con Miha potrà crescere molto. E assorbire la cazzimma, come mi diceva il ds Faggiano, quando ce l’aveva al Trapani: ferocia e furbizia. E il Toro di Mihajlovic sarà di sicuro molto virile. Sinisa ha molto da trasmettere a tutti”.

Torino e Mihajlovic? Sposi perfetti: “Sì. Ventura ha scelto di andare in Nazionale, il suo ciclo mi pareva comunque finito. Pareva impensabile un anno fa immaginare Ventura ct. Ma anche per lui gli incroci del destino si sono rivelati incredibili. Meglio di Miha non c’era nessuno, per i granata. E’ uno da Toro. Le sue doti caratteriali si sposano con le caratteristiche del Toro e della piazza. E’ un duro. Un bel “bastardo”, nel senso buono del termine, che in campo crea dei marines: un sergente che sbarca in Normandia con un gruppo di soldati che vanno all’assalto anche per lui”.

Dove può arrivare il Torino? Europa quasi sicura per Pasqualin: “In Europa League. Può anche arrivare 5°, dietro a Juve, Napoli, Inter e Roma. Dopo queste 4 squadre, vedo tanti punti di domanda, come il Milan. Oppure belle realtà in fase di crescita, come il Toro. È una squadra solida, per esempio più della Fiorentina, con assi come Hart o Ljajic. E giocatori molto esperti e utili come Rossettini e De Silvestri: e non solo loro. Anche l’acquisto di un bravo regista come Valdifiori si rivelerà fondamentale. Speriamo per Miha che Belotti stia sempre bene… Se il Toro avesse anche un bomber vero in panchina, un altro goleador da doppia cifra proprio come Belotti, potrebbe puntare persino ai preliminari di Champions, al 3° posto”.

Granata quasi da preliminari di Champions: “In un mondo di nani, ci si può sentire anche giganti. E in questa serie A il Toro può rivelarsi una sorpresa straordinaria. Cairo è diventato un presidente raffinato, sta dimostrando di essere bravissimo, è migliorato enormemente rispetto ai suoi primi anni nel calcio. Il mercato è stato fatto con coerenza e Miha ha portato una ventata di entusiasmo eccezionale. Questo Toro sta già facendo sognare i tifosi. E sta trasmettendo tanta simpatia e interesse anche in chi ama il calcio, ma non ha il cuore granata”.

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