Un contrasto di gioco durante la sfida tra Palermo e Benevento. Getty
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LE OCCASIONI — L’undici di partenza del Benevento risente dei sette assenti (tra cui Improta e Insigne), ma il 3-5-2 è solo all’apparenza un modo per cautelarsi perché la squadra di Bucchi in campo è tutt’altro che timorosa contro un Palermo con gli ex Brignoli e Puscas dal 1’. Dopo 19’, su punizione di Viola, Jajalo rischia l’autorete e nell’allontanare la sfera per poco non trova la sua porta. L’ex Siena poco dopo si fa anche ammonire ed essendo in diffida salterà la sfida con il Padova. I padroni di casa vengono fuori solo sul finire della prima frazione, andando vicini al vantaggio con il tiro di prima intenzione di Nestorovski (39’) e poi con il diagonale di Haas (43’) disinnescato da Montipò.
CHE ERRORE — Non bastassero i tanti infortunati, alla ripresa Bucchi perde pure Viola e Letizia, inserendo Ricci e Buonaiuto: i due al 67’ confezionano un’azione che taglia in due la difesa siciliana e sul destro potente dell’ex Perugia Brignoli si fa trovare pronto. Nel Palermo entra Falletti, ma l’occasione migliore di tutta la serata capita all’83’ a Trajkovski, capace di sparare alto da buonissima posizione a porta quasi sguarnita. Il finale resta accesso, il punteggio però non cambia più.