Pagelle Juve: Locatelli già padrone, Kean manca all’appello

E’ stato l’affare più importante dell’estate della Juve, non tanto economicamente quanto per la centralità nel mercato di Cherubini, a lungo focalizzato sulla telenovela del trasferimento dal Sassuolo. Totalmente ripagata dal rendimento dell’azzurro presentatosi “pronto all’uso”: nel giro di un mese si è preso la Juve e il momento in cui è successo è coinciso coi 4 successi consecutivi. Minuti alla mano è la vera aggiunta all’organico dell’anno scorso: 806 minuti in 12 partite di cui 8 da titolare, con 2 gol (a Samp e Toro) e 2 assist (Samp e Fiorentina), per una media voto Gazzetta di 6,13 viziata dai 5,5 coincisi coi risultati deludenti contro Napoli, Milan, Sassuolo e Verona. Le partite migliori, oltre a quelle in cui è andato in gol, sono state con Spezia, Roma e Fiorentina. Al di là dei numeri, non era scontato che non ci fosse da pagare il noviziato: è già una certezza a cui non si rinuncia. Promosso.

Precedente Non solo il precedente del ’58: l’Italia non ha mai vinto in Irlanda del Nord Successivo Psg, Donnarumma: "La rivalità con Navas mi disturba"