Nations League, è pur sempre Italia-Germania: Mancini rivoluziona la Nazionale, chi gioca, dove vederla

Nations League, è pur sempre Italia-Germania. Voglia di ripartire. E, forse dal punto più basso toccato dall’Italia, sarà necessariamente più facile.

Nations League, è pur sempre Italia-Germania

Dopo la pesante sconfitta con l’Argentina, Mancini punta a rilanciare stasera la Nazionale contro la Germania a Bologna (diretta su Rai1 alle 20,45, venduti 21.000 biglietti sui 27.000 di capienza), prima delle quattro gare di Nations League in calendario entro metà giugno.

E’ pur sempre un Italia-Germania, in effetti benaugurante per la storia (dall’Azteca a i Lippi boys) e l’iconicità del match: i tedeschi portano bene, possediamo chissà come il segreto dell’antidoto alla loro forza. E, a questo punto, persa malamente e da recidivi la qualificazione mondiale, poco altro ci resta da perdere.

Roberto Mancini ha annunciato una rivoluzione

”Quanti cambi farò rispetto a mercoledì? Anche 20 su 20” ha detto il ct. Vuoi per le tante importanti defezioni, vuoi per le condizioni non ottimali di alcuni titolari contro Messi e compagni (da Bonucci a Belotti) la formazione iniziale dovrebbe vedere solo la riconferma di Donnarumma, mentre in difesa la coppia di centrali sarà formata da Acerbi e Bastoni, esterni Florenzi e Spinazzola, in mediana Pellegrini, Cristante e Tonali, in avanti Politano e Pellegrini a sostegno di Scamacca.

”Nel calcio per vincere bisogna fare gol” ha ricordato Mancini sollevando il problema che sta affliggendo la Nazionale rimasta all’asciutto in tre delle ultime quattro partite compresa quella persa con la Macedonia a marzo, costata l’accesso al Mondiale.

“Abbiamo solo Belotti e Immobile che hanno dato tanto e ora non stanno bene fisicamente, poi c’è poco – ha ammesso – C’è Scamacca che ha segnato nell’ultimo campionato ma ha fatto poche partite a livello internazionale e questo pesa. Bisogna dare ai giovani la chance di giocare e acquisire esperienza. La speranza è che chi gioca in B possa farlo presto nella massima serie. Se mi aspetto maggiore aiuto da parte dei club? Se ci sarà bene, sennò, come già fatto 4 anni fa, troveremo delle soluzioni da soli”.

Precedente Ruben Olivera tecnico dell'Aprilia col sogno Lega Pro: "Sono carico, è una grande sfida" Successivo Nadal-Ruud, sfida inedita in finale a Parigi: può Casper impensierire re Rafa?